Il regista bernaldese Giuseppe Marco Albano torna al Giffoni Film Festival, con la sua ultima produzione del settore cortometraggi, “Klod”. L’opera sarà presentata in anteprima mondiale all’edizione numero 50 della kermesse festivaliera creata per i giovani. A cui Albano ha già partecipato negli anni scorsi con il corto “Thriller”, che a Giffaoni sfiorò il successo, ma ottenne poi un prestigioso traguardo internazionale, con l’assegnazione del David di Donatello 2015.
Qualche anno prima, con “Stand by me”, Albano si era aggiuficato, invece, “I Nastri d’argento”. Quanto al cortometraggio “Klod”, che gareggerà nella sezione Generator +13, con giurati tra i 13 e i 15 anni di età, racconta la storia di un cestista albanese, Klaudio Ndoja, approdato in Italia, a Brindisi, con un barcone guidato da spietati scafisti e che, nel nostro Paese, corona il sogno di diventare un grande cestista, fino all’approdo nella Serie A, dove attualmente gioca.
Con Klod, dunque, Albano riaccende i fari sull’annosa problematica dell’emigrazione e del conseguente approdo sulle coste italiane. La vicenda è ispirata al libro “La morte è certa la vita no” di Michele Pettene, con cui i produttori Angelo Troiano, Francesco Lattarulo e Saverio Pesapane hanno avviato uno sviluppo cinematografico. Con la sceneggiatura di Serena Betti e Melissa Aquino. Il corto si inserisce nel Progetto Circe, con Apulia Film Commission e la produzione esecutiva di Mediterraneo Cinematografica. Tra i protagonisti gli attori Elton Copa, Ilir Jacellari e Rimi Beqiri. Al lavoro cinematografico è giunto anche il sostegno dei Comuni di Brindisi e di Bernalda, nonché della società Cestistica New Basket Brindisi di cui Ndoja è stato capitano nell’anno della promozione in serie A.
«Per me sarà un grande onore tornare al Festival di Giffoni – afferma Albano – di cui conservo ricordi molto belli. La storia che racconto, quella di Klaudio Ndoja, è un grande esempio di tenacia e determinazione, utile per tanti nostri giovani, che si trovano a vivere in un periodo ricco di incertezze. Per quanto mi riguarda è stato un ritorno al genere dei cortometraggi, con cui sono nato come regista, e che in questo momento sta vivendo una sorta di rinascita. La distribuzione festivaliera di Klod è affidata a Premiere Film, che dopo Giffoni, lancerà “Klod” nei principali festival cinematografici nazionali e internazionali. Partiamo col botto. D’ora in poi si fa sul serio».