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LETTERE ALLA GAZZETTA
Nico Pesce, Bari
10 Novembre 2016
Mi rattrista, che un’altra attività storica come Stoppani, chiude per sempre. Ebbene sì, hanno ragione i commercianti: “Bari è morta”. Si salvi chi può. Quello, che i commercianti vedono, è un segnale di reale sfiducia e di stagnazione. Infatti, sono demotivati come se fossero più vicini al cuore della crisi. E’ pur vero, che i lamenti rispecchiano le diverse realtà del tipo: città vuota, calo dei consumi, concorrenza spietata dei centri commerciali, scontrini anoressici, sicurezza e cittadini con la sindrome dei parcheggi e multe. Invece, occorre una riduzione del prelievo fiscale, che oggi è farraginosa perché frena l’economia quasi a voler punire le attività, che producono ricchezza. Insomma, i commercianti non ne possono più di sentire parlare di aiuti alle imprese perché, è una presa per i fondelli. Il tempo della pazienza è finito.
Nico Pesce, Bari
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