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Lecce, il Questore Lionetti pronto alla sfida: «Già al lavoro per un’estate sicura»

 
Marina Schirinzi

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Marina Schirinzi

Lecce, il Questore Lionetti pronto alla sfida: «Già al lavoro per un’estate sicura»

Prevenzione dei reati e dialogo coi cittadini le parole d’ordine del capo della polizia

Sabato 17 Maggio 2025, 12:40

Prevenzione e dialogo con i cittadini sono le parole d’ordine di Giampietro Lionetti, nuovo questore di Lecce dal 7 maggio scorso.

Ieri si è presentato ufficialmente alla città con una conferenza stampa in cui ha elencato le sue priorità.

«Una delle cose a cui tengo di più è la comunicazione, e non solo quella con i giornalisti o con gli uffici istituzionali, ma quella a 360 gradi che comprende, direttamente, anche i cittadini. È importante che vengano informati sulla nostra attività di contrasto a chi disturba la convivenza civile e arreca danno ai beni pubblici».

La prima impressione su Lecce e la sua provincia? Un territorio che definisce «sfidante e impegnativo», non meno della provincia brindisina dove ha operato per quasi un anno e mezzo: «Sono rimasto a Brindisi 15 mesi - ha raccontato - e lì ho svolto tutta l’attività che compete all’autorità di pubblica sicurezza provinciale . L’esperienza del G7 è stata straordinaria ma abbiamo svolto anche altre attività importanti che riguardano il controllo del territorio e il contrasto alla micro e macro criminalità. Adotterò anche a Lecce il medesimo modus operandi perché la provincia merita particolare attenzione soprattutto in vista del periodo estivo e dell’affollamento dei turisti».

L’estate è una stagione calda anche sul profilo della sicurezza pubblica, in particolare in località come Gallipoli o Porto Cesareo, che in quel periodo vedono triplicare la propria popolazione. Lionetti ha garantito il massimo impegno su questo fronte: «Faremo di tutto per contrastare i fenomeni criminali che minano l’ordine pubblico. Terremo alta l’attenzione anche sulle comitive di giovani che si riversano sul territorio e che possono creare turbativa e criticità. Esistono studi e analisi su questi fenomeni e noi sappiamo sia quali sono i luoghi interessati dai maggiori flussi di persone, sia le categorie e i motivi per i quali li frequentano. Sulla base di queste conoscenze opereremo scelte diverse, in base alle varie emergenze e in base al territorio in cui si verificheranno».

I vent’anni trascorsi nella Digos hanno certamente contribuito a formare un dirigente che punta soprattutto alla prevenzione dei reati: «Laddove non dovesse bastare - ha precisato - si interverrà con la repressione dei fenomeni criminali. Ma il dialogo e la collaborazione dei cittadini e degli esercenti commerciali sarà determinante per evitare la degenerazione della movida. Questa è una provincia impegnativa e dobbiamo lavorare tutti insieme per ottenere i migliori risultati. Mi sento di poter dire che siamo già sulla buona strada».

I suoi primi giorni a Lecce sono stati dedicati ai saluti istituzionali e alla conoscenza delle autorità e delle associazioni locali. Ieri mattina il questore ha anche incontrato il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci e il segretario generale, Francesco De Giorgio, ai quali ha ribadito la necessità di lavorare in sinergia per costruire un clima di serenità favorevole alla crescita economica del territorio. Le forze dell’ordine - ha sottolineato - si impegneranno a garantire l’applicazione delle leggi in materia di lavoro, per evitare infiltrazioni criminali nel tessuto economico e imprenditoriale salentino.

Lionetti, originario di Cirò Marina, è subentrato a Andrea Valentino Modeo, trasferito a Roma per un incarico dirigenziale nella segreteria del Dipartimento. Classe 1968, ha ottenuto il primo incarico al Commissariato di Gela e ha maturato un’esperienza decennale nella Questura di Roma. Dal 2014, e per quasi vent’anni, ha guidato le Digos di Venezia e Torino, gestendo complesse dinamiche legate a estremismo, tifoseria violenta e movimenti antagonisti, tra cui No Tav e No Vax. Nel 2017 è tornato a Roma per dirigere la Digos capitolina, prima di approdare nel 2023 alla direzione centrale polizia di prevenzione.

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