Sabato 06 Settembre 2025 | 15:10

Liste affollate e tante sfide «in famiglia» per i big salentini alle prossime elezioni regionali

 
Gaetano Gorgoni

Reporter:

Gaetano Gorgoni

Liste affollate e tante sfide «in famiglia» per i big salentini alle prossime elezioni regionali

I partiti affilano le armi tra volti noti e new entry per garantirsi la sopravvivenza politica alle prossime regionali. Ecco i papabili

Lunedì 14 Aprile 2025, 13:31

LECCE - I big salentini lavorano alacremente dietro le quinte per garantirsi la sopravvivenza politica alle prossime regionali, che potrebbero tenersi tra settembre e novembre (il decreto non è ancora stato pubblicato).

Nel centrosinistra la situazione è tutta in discesa, ora che la Corte costituzionale ha stoppato il terzo mandato (per De Luca in Campania e, indirettamente, per Zaia in Veneto e per Michele Emiliano in Puglia). Antonio Decaro, attualmente presidente della Commissione Ambiente del Parlamento europeo, la settimana scorsa ha incontrato l’ex sindaco Carlo Salvemini e tante altre personalità politiche salentine per strutturare una lista del candidato presidente che sia di peso. La dirigente di Arca Sud, Sandra Zappatore, potrebbe essere una delle candidate di punta in questa formazione a sostegno dell’ex sindaco di Bari. Si discute ancora della sua collocazione, visto che la lista dei democratici è già satura. Decaro ha chiesto a Carlo Salvemini di candidarsi, ma questa mossa potrebbe risultare indigesta ad Alessandro Delli Noci (i due hanno un patto di reciproco sostegno ancora in piedi).

Nel Pd si scontrano in famiglia i consiglieri regionali uscenti: cerca la riconferma Donato Metallo, ma anche la presidente Loredana Capone. È pronto a scendere in campo Gabriele Abaterusso, con la sua corrente interna al Pd. E «riflette» su un eventuale ritorno in campo Sergio Blasi, ex consigliere regionale, ex sindaco di Melpignano ed ex «patron» della Notte della Taranta, che però potrebbe essere disturbato dall’ex alleato, oggi avversario principale, Ivan Stomeo, anche lui ex sindaco di Melpignano, che si potrebbe candidare nella lista della Sinistra Italiana.

Tra le novità del Pd c’è la possibile candidatura della sindaca di Corigliano d’Otranto, Dina Manti, che ha fatto le barricate contro la riattivazione della discarica voluta dalla giunta Emiliano.

La legge sulla doppia preferenza potrebbe dare più forza alle donne. Tra i civici della sinistra resta il rebus sulle liste nelel quali correranno gli assessori salentini uscenti, Sebastiano Leo e Alessandro Delli Noci. I due big della giunta Emiliano potrebbero unire le forze in un’unica lista, ma bisognerà attendere la legge sulla sospensione dell’assessore dalla carica di consigliere che fa subentrare il secondo dietro di lui: in questo modo ci sarebbero più garanzie per tutt’e due.

Il Movimento 5 Stelle, invece, è ancora in alto mare perché bisognerà votare prima lo statuto (che prevede il terzo mandato): Cristian Casili è in pole position per la ricandidatura. Conte deciderà insieme ai suoi consiglieri se la “corsa pugliese” si farà con l’area progressista o in solitaria.

Il centrodestra deve sciogliere la riserva sul nome del candidato presidente. Ma i nomi già ventilati sono numerosi: Gemmato, Ventola, Caroppo, Sisto, D’Attis, Cassano, il direttore di Telenorba, Enzo Magistà.

La Lega salentina ha il problema di far eleggere il consigliere regionale uscente Gianni De Blasi e l’ex sindaco di Squinzano Mino Miccoli, tutti e due uomini di fiducia del senatore Roberto Marti: è per questo motivo che è nata l’alleanza con Puglia Popolare. Il segretario provinciale di Puglia Popolare, Luigi Mazzei, per lasciare spazio agli uomini della Lega, potrebbe candidarsi nella lista del presidente se sarà espresso dal movimento.

Intanto, il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, pur essendo stato sempre vicino a Marti, è ancora in cerca di una lista nella quale confrontarsi (quella leghista è satura e in FdI la situazione è ancora peggiore). In Fratelli d’Italia correranno gli uscenti Dino Basile e Paolo Pagliaro. Tra le novità ci sono Elisa Rizzello, assessore di San Cesario che potrebbe essere supportata dai fittiani storici come il deputato Antonio Gabellone, e il vicesindaco di Monteroni Massimiliano Manca.

Ci riprova l’imprenditore del Sud Salento Antonio Raone, questa volta con Forza Italia. Tutti i big scaldano i motori e cercano «liste più sicure», ma di questi tempi per nessuno il futuro politico è certo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)