Nuova riunione organizzativa, ieri mattina a Palazzo Carafa, per discutere del Giro d’Italia. I dirigenti di alcuni settori del Comune sono stati convocati per superare le criticità: un’attività di coordinamento per evitare iniziative che possano collidere con la manifestazione sportiva.
Nella riunione sono state affrontate anche le eventuali criticità in alcuni punti del percorso stabilito per la tappa leccese di una delle più importanti corse ciclistiche del mondo. La prestigiosa manifestazione sportiva, che mancava da Lecce dal lontano 2003, percorrerà le strade centrali, che saranno rimesse a nuovo per l’occasione.
Nella città barocca martedì 13 maggio 2025 è previsto l’arrivo della quarta tappa del Giro (Alberobello-Lecce). I campioni del ciclismo mondiale percorreranno in controsenso via Daurio (dopo aver percorso la strada che da Campi porta a Lecce, passeranno nei paraggi del Motel Aloisi) per immettersi su viale Taranto e giungere all’Obelisco. A questo punto gireranno a destra per dirigersi verso l’ex carcere (cosiddetto dei Bobò). Poi la «carovana rosa» attraverserà viale Gallipoli, continuerò su viale Otranto e all’altezza dell’Istituto “Marcelline” girerà a destra per passare dagli “Archi” e raggiungere viale Gioacchino Rossini.
A una velocità che raggiungerà anche i 70 chilometri orari gli atleti percorreranno la circonvallazione per poi arrivare in via del Mare. La prima volta gireranno a destra per lo stadio, non da via Imperatore Adriano: quest’ultima strada sarà percorsa solo dopo una svolta a destra. Poi, i ciclisti ritorneranno nel cuore della città costeggiando la villa comunale, inserendosi in via Michele De Pietro e poi in via Calasso. Da quest’ultima strada si dirigeranno verso l’Obelisco per ripetere lo stesso giro due volte.
L’arrivo è previsto a una cinquantina di metri prima di quest’ultimo monumento. Il giorno dopo gli atleti ripartiranno da Ceglie per andare a Matera. Il Comune di Lecce sta premendo sull’acceleratore per non farsi trovare impreparato: le strade devono essere messe in sicurezza.
Anche la Provincia farà la sua parte. Bisognerà rimuovere alcuni dossi, partendo da quello dell’arrivo del Giro d’Italia in via Calasso. «Ho fatto presente nell’ultima riunione che la salute dei partecipanti dev’essere tutelata - spiega il presidente del Centro Pista Salentino ed ex presidente della Federazione ciclistica, Salvatore Bianco - I ciclisti raggiungono velocità importanti, anche oltre i 70 km/h e le strade devono essere perfette».
Il settore Lavori pubblici sta dando un’accelerata a tutti i cantieri per cercare di chiudere i lavori delle vie interessate per fine aprile. «Abbiamo dato un’accelerata anche al cantiere ex Agip, quello di fronte all’Obelisco, che dovrà essere pronto per il Giro d’Italia - spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Giordano Anguilla - Deve terminare tutto almeno per maggio, ma cercheremo di chiudere i lavori per fine aprile. Viale dell’Università e viale Calasso saranno più sicure e riqualificate per la primavera. Siamo col fiato sul collo ai responsabili in ogni cantiere della città perché non possiamo permetterci ritardi».
Tutto il percorso sarà adeguato e controllato più volte per evitare imprevisti. C’è ancora molto lavoro da fare sul piano della segnaletica e della messa in sicurezza delle strade.
Ci saranno altre riunioni per monitorare interventi e lavori in corso d’opera. Il tempo stringe e a Palazzo Carafa comincia la “volata” verso il Giro d’Italia.