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Lecce, il «buco urbano» dell’ex Massa al traguardo: parcheggi entro il 2025

Lecce, il «buco urbano» dell’ex Massa al traguardo: parcheggi entro il 2025

 
Gaetano Gorgoni

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Gaetano Gorgoni

Lecce, il «buco urbano»  dell’ex Massa al traguardo: parcheggi entro il 2025

Ma sui reperti si rischia un nuovo scontro con la Soprintendenza

Lunedì 11 Novembre 2024, 14:22

LECCE - Il «buco urbano» del cantiere dell’ex caserma Massa ha sfregiato la città per troppo tempo: da più di un decennio i leccesi attendono che la grande galleria commerciale, con percorsi pubblici, verde e i 466 parcheggi vengano consegnati alla città. Ma oggi, finalmente, ci sono delle date più precise per la conclusione dei lavori.

«Entro il 2025 sarà consegnato il parcheggio interrato ed entro il 2026 si concluderanno i lavori della piazza Tito Schipa, dove sarà realizzato un centro polifunzionale e riposizionata la tettoia liberty, un tempo addossata alle mura del Castello Carlo V - assicura l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Roberto Giordano Anguilla - Ci sono nuove richieste della Soprintendenza, ma stiamo lavorando alacremente per arrivare all’obiettivo del collaudo entro il 2025. L’amministrazione guidata dal sindaco Adriana Poli Bortone ha tra i principali obiettivi l’accelerazione, nei limiti del possibile, e la consegna di tutti i cantieri della città».

Ma a che punto sono i lavori? L’azienda comunica che è stato realizzato il 60% del rustico. La struttura si sviluppa su 4 piani “entro terra” e 5 fuori terra, per un totale di 21 metri. I posti auto interrati occuperanno 3 piani. Il primo piano sarà per una parte interrato, dove si svilupperà la maxi galleria.

Il problema, però, è che si rischia un nuovo braccio di ferro con la Soprintendenza, dalle indiscrezioni che circolano (probabilmente per le nuove richieste nella gestione dei reperti): sarebbe il secondo round, dopo quello delle fondamenta della Chiesa di Santa Maria del Tempio, costruito nel 1432 per donarlo ai Frati Minori, di cui oggi restano poche tracce perché l’amministrazione comunale di Lecce guidata da Capilungo ne decise la completa demolizione il 1° febbraio del 1971.

Dopo il rinvenimento di alcuni reperti, sono state realizzate nuove soluzioni tecniche ed architettoniche migliorative, con uno slittamento di 10 anni dei lavori. Il cantiere è stato riaperto all’inizio di agosto 2022. Il progetto risale a circa 25 anni fa: era il 1999, ma la rinascita dell’ex Massa fu inserita nel piano delle opere pubbliche della seconda amministrazione Poli Bortone, nel 2005. Solo nel 2010 la ditta De Nuzzo si aggiudicò il project financing (investimento a carico del privato che poi viene ripagato gestendo il bene per un periodo concordato con il Comune). La variante chiesta dalla Soprintendenza ha costretto il Comune di Lecce a partecipare alle spese dei costi aggiuntivi emersi (altrimenti ci sarebbe stato il rischio che l’impresa trascinasse in tribunale Palazzo Carafa per i risarcimenti, a lavori fermi).

Alla fine, nel 2018, l’amministrazione Salvemini ha rimodulato il progetto, prevedendo la vista delle fondamenta della chiesetta.

L’area mercatale di proprietà del Comune si estenderà per 1.582 mq, mentre sul lato che affaccia su Palazzo Tamborrino si collocheranno i locali destinati a bar-ristorante. Il conto alla rovescia per cancellare lo sfregio urbano è cominciato.

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