LECCE - Non solo nuove e moderne unità immobiliari per riqualificare le strade cittadine che gravitano attorno a piazza Mazzini. C’è anche e soprattutto, considerata l’estensione e la multifunzionalità del complesso architettonico, quanto sta sorgendo sull’area dell’ex Caserma Massa, oggi intitolata alla personalità che più di tutte ha reso celebre il nome di Lecce nel mondo: il cantante lirico Tito Schipa.
Compresa fra le parallele 95° Reggimento Fanteria e San Lazzaro e chiusa dalle vie Felice Cavallotti e Niccolò Foscarini, si sviluppa su circa 10mila metri quadri, sui quali ed al di sotto dei quali, troveranno posto 27 locali commerciali (quasi tutti già venduti), 23 uffici in vendita a 2.500 euro circa al metro quadro, 466 posti auto e, ancora, l’installazione di quanto rimasto dell’antica Tettoia Liberty in ghisa e ferro, un tempo addossata, in viale Marconi, alle mura del Castello Carlo V. Ci saranno anche un mercato di 1.500 metri quadri, un ristorante e un bar; uno spazio museale per l’esposizione dei reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi e persino due piccole piazze. In due parole, un vero e proprio centro polifunzionale, abbellito da aiuole e alberature. La grande opera, per la cui realizzazione alla fine verranno spesi circa 25 milioni di euro dovrebbe essere pronta entro il 2027. Ma i parcheggi previsti su tre livelli interrati dovrebbero essere a disposizione della città già entro la fine dell’anno. Altri tre anni di attesa, dunque, ma nulla rispetto ai decenni che i leccesi hanno dovuto aspettare per giungere all’apertura del cantiere, a ottobre del 2023, dopo l’abbattimento, nel 1971, della Caserma intitolata a Oronzo Massa, il generale fucilato nel 1799 a Napoli dove si era speso per la causa repubblicana. Quella stessa Caserma, cioè, che un tempo ospitava un convento francescano con l’annessa chiesa di Santa Maria del Tempio, detta anche della Candelora, a ridosso del quale, su panchetti di fortuna, che erano anche semplici cassette della frutta, gli artigiani vendevano i pupi di terracotta destinati a popolare per Natale i Presepi di cartapesta. In tutto questo tempo, si sono avvicendati otto soprintendenti alle antichità e quattro Amministrazioni comunali, compresa quella guidata dal nuovo sindaco, Adriana Poli Bortone che, verosimilmente, è destinata ad inaugurare il centro polifunzionale.