LECCE - Numeri eccezionali, con turisti italiani e soprattutto stranieri ancora a scorrazzare per la città. Il mese di ottobre regala soddisfazioni agli addetti ai lavori del settore turistico e alberghiero: vuoi per l’onda lunga del caldo estivo, vuoi per l’avvento di un periodo generalmente favorevole al turismo nelle città d’arte, come quello a cavallo dell’inizio dell’autunno. Più città che mare, dunque, anche per una generale impreparazione del territorio: qui i lidi e gli stabilimenti balneari sono chiusi, ma gli affezionatissimi continuano a recarsi in spiaggia e sulle scogliere anche a estate conclusa. Ma è a Lecce che si registra l’esplosione.
«Per il turismo - spiega Giancarlo De Venuto, direttore dell’Hilton Garden Inn e presidente di AssoHotel Confesercenti Lecce - è un periodo eccezionale. La città sta stralavorando, specie grazie al turista straniero. Da sempre settembre e ottobre sono mesi che attirano il turismo straniero nella città d’arte. Per il mare - puntualizza - vale un discorso diverso. Lì tutto chiude in questo periodo». Una tendenza che De Venuto vorrebbe modificata per il futuro, per cui, suggerisce, «occorrerebbe valutare questo slittamento delle stagioni: bisogna ripensare la logica delle chiusure di spiagge e servizi, ma anche al discorso dei trasporti specie aerei, che vedono voli decisamente meno frequenti rispetto ai mesi di agosto o settembre. Bisogna sempre tenere d’occhio l’andamento del mercato, anche grazie ai dati oggi disponibili». De Venuto si riferisce al patrimonio dei big data, in grado di orientare le azioni del settore. Sebbene, modelli previsionali aggiornati a parte, ad ottobre era già previsto un flusso turistico tanto copioso. «Noi – spiega ancora De Venuto - eravamo pronti, ma non ci aspettavamo anche un turismo individuale così imponente, certo spinto anche dalle temperature e dalla voglia di fare short break».
Anche turismo italiano, dunque, ma i forestieri sono in prevalenza stranieri: dominano il mercato inglesi e americani, ma anche gli spagnoli, new entry del turismo leccese. I numeri sono tanto positivi che alcuni hotel cittadini sono al completo. «Il mese di ottobre – afferma Raffaella Calvi, hotel manager del Patria Palace hotel – è per noi ottimo. L’hotel è pressoché al completo e in prevalenza abbiamo gruppi e tour trips». Una tendenza diffusa in città, come conferma Graziana Giannetta, direttrice del Grand Hotel Tiziano e vicepresidente provinciale di Federalberghi. «Settembre è stato un mese molto pieno e ottobre – afferma Giannetta - ci dona numeri già molto significativi e positivi. Lecce città è praticamente piena e anche il mare, sebbene i lidi siano chiusi, attira tanto, anche per via delle belle giornate. Ma l’entroterra è pieno ed è stato un colpo di coda importante. Sono fiduciosa anche per le prossime festività e per il ponte dell’immacolata, che quest’anno è molto lungo». La buona affluenza è per Giannetta il segno tangibile del buon operato svolto da tutti gli addetti ai lavori. Eppure, puntualizza, «c’è ancora tanto lavoro da fare, in particolare sui trasporti. Bisogna migliorare i transfert che portano verso le marine e verso la città».