LECCE - Sono stati circa 157.000 i passeggeri che hanno utilizzato i mezzi di “Salento in Bus” dal 15 giugno, data di attivazione, fino al 31 agosto. Se si tiene conto che il servizio continuerà fino a domenica prossima inclusa, è attendibile la previsione che si raggiunga quota 170.000. Numeri in linea con quelli dell’anno scorso e perciò suscettibili di una lettura positiva, perché avere conseguito lo stesso volume di traffico in un contesto di assodata flessione delle presenze turistiche, significa che in calcolo percentuale si è registrato un incremento di utenti.
Non sono soltanto questi i “numeri” che fotografano il servizio fornito agli ospiti - soprattutto, ma non solo - dalla Provincia di Lecce mediante i vettori del Cotrap - Consorzio aziende trasporti pugliesi. Innanzitutto, va detto che sono state attivate 13 linee di collegamento principali, integrate da 15 linee secondarie. Le linee principali collegano fondamentalmente l’entroterra con la costa, a cominciare da Lecce, da cui si raggiungono direttamente Otranto, Porto Cesareo, Gallipoli, Santa Maria di Leuca e Casalabate ed indirettamente Castro, Santa Cesarea, Tricase, Torre dell’Orso ed altre località costiere. Ma vi sono anche collegamenti tra Gallipoli e Maglie, Gallipoli e Galatina, Nardò e le marine di Santa Caterina e Santa Maria al Bagno, Otranto e Santa Maria di Leuca e così via. È superfluo dire che ogni percorso è attivo anche in senso contrario.
Insomma, una vera e propria “rete” che abbraccia il Salento, basti ricordare che i pullman utilizzati per il servizio collegano 95 località ed è stimato che entro il 10 settembre percorrano oltre 700mila chilometri. Inoltre, “Salento in Bus” induce effetti benefici sul traffico e sull’ambiente, basti pensare alle conseguenze sulla congestione della mobilità e sulle emissioni inquinanti, se anche solo una parte dei 170.000 passeggeri fosse dovuta ricorrere a veicoli privati. “Il dato dei passeggeri rilevato a tutto agosto attesta che il servizio estivo di trasporto pubblico extra-urbano è utilizzato in modo diffuso in tutte le aree del territorio provinciale”, commenta Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce. Un risultato positivo, da un punto di vista concettuale e numerico, che consente di guardare al servizio immaginando un efficace e proficuo 2024. Quando per altro ricorrerà il ventennale dall’istituzione di “Salento in Bus”, nato con pochi collegamenti tra le località e con poche corse giornaliere ed in questi anni non solo cresciuto, ma anche premiato a livello nazionale per l’innovazione introdotta nella gestione mirata a facilitarne la fruizione da parte degli utenti.
Minerva conferma infatti che è stata registrata “una crescente richiesta anche da parte delle municipalità interessate a garantire i collegamenti con le aree costiere” e conclude: “È un risultato che ci impegna per la prossima stagione estiva a programmare ulteriori potenziamenti e a rafforzare l’integrazione con le altre modalità di trasporto, aerea e ferroviaria, in un’ottica di crescente sostenibilità dello sviluppo del nostro territorio”.