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Otranto, la «Cartabia» non annulla l’udienza per i Cariddi e gli altri imputati

 
Angelo Centonze

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Angelo Centonze

Otranto, le mani sugli appalti pubblici: ecco la «verità» dei fratelli Cariddi

I fratelli Pierpaolo e Luciano Cariddi

Tutto in regola e ora si attende la pronuncia sulle parti civili: poi ci sarà il processo

Giovedì 30 Marzo 2023, 13:20

OTRANTO - Solo una richiesta di rito alternativo, nel corso dell’udienza preliminare relativa all’inchiesta “Hydruntiade” che vede coinvolti due ex sindaci ed altri 58 imputati. Il gup Alessandra Sermarini, ieri presso l’aula bunker di Borgo San Nicola, ha rigettato l’istanza del collegio difensivo con cui veniva chiesta, in base all’interpretazione di una norma della riforma Cartabia, la nullità del decreto di fissazione dell’udienza preliminare che è andata avanti regolarmente. Ed un imputato ha presentato istanza di patteggiamento.

Si tratta di Fernando Paiano, 47enne di Otranto, difeso dagli avvocati Ubaldo Macrì e Francesco Bruni, che ha chiesto di patteggiare ad 1 anno ed 8 mesi di reclusione, con il beneficio della pena sospesa, per l’ipotesi di reato di frode in processo penale e depistaggio. Intanto, sono state trattate le eccezioni della difesa sulla costituzione di parte civile di Comune di Otranto, Regione Puglia e Provincia di Lecce e il giudice scioglierà le riserve nella prossima udienza del 26 aprile. In quella data, inizierà la discussione in aula e prenderanno la parola i pm Elsa Valeria Mignone e Giorgia Villa, i legali delle parti civili (se saranno ammesse) e di alcuni imputati, tra cui i fratelli Pierpaolo e Luciano Cariddi. Verrà fissata poi un’altra udienza per il prosieguo delle arringhe difensive degli avvocati.

Rischiano di finire sotto processo, tra gli altri, oltre a Pierpaolo Cariddi, 56 anni, ex sindaco di Otranto e il fratello Luciano Cariddi, 54 anni, ex “primo cittadino” fino al 2017 (sottoposti al divieto di dimora ad Otranto), anche Giuseppe Tondo, 60 anni, di Otranto ed Emanuele Maggiulli, 56 anni, di Muro Leccese, ex dirigenti del comune idruntino. E ancora, gli imprenditori: Raffaele De Santis, 76 anni, di Otranto; Roberto De Santis, 64 anni, di Maglie; Luigi De Santis, 33 anni, di Maglie. Non solo, anche l’ex senatore ed assessore regionale Salvatore Ruggeri, 73 anni , di Muro Leccese. Gli imputati sono accusati, a vario titolo ed in diversa misura, di associazione per delinquere, corruzione, tentata concussione, falso ideologico.

Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati: Gianluca D’Oria, Alessandro Dello Russo, Viola Messa, Michele Laforgia, Pietro e Antonio Quinto, Luigi Covella, Luigi, Arcangelo e Alberto Corvaglia, Rocco Vincenti, Roberto Eustachio Sisto, Silvio Verri, Amilcare Tana, Giuseppe Fornari, Salvatore Corrado, Stefano De Francesco, Donato Mellone, Luigi e Roberto Rella.

Nel settembre scorso, sono stati eseguiti 10 arresti su ordinanza del gip Cinzia Vergine.

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