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Traffico di anabolizzanti per body builder dal Salento in tutta Italia

 
Vincenzo Sparviero

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Vincenzo Sparviero

Ingrossare i muscoli: dite no agli anabolizzanti, meglio la palestra

Nell'inchiesta della Procura di Lecce compaiono 34 indagati . La base era nel Magliese

Lunedì 30 Gennaio 2023, 12:54

LECCE - Mezza Puglia, fatta di appassionati di body building, coinvolta in una delicata inchiesta della Procura di Lecce su un presunto traffico di anabolizzanti.

Sono 34 gli indagati accusati di far parte di un gruppo specializzato «in acquisti e cessioni di anabolizzanti su tutto il territorio nazionale». Le accuse sono pesanti dal momento che si ipotizzano i reati di «detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e utilizzo di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti».

Per quel che riguarda il Salento, tra le persone che hanno ricevuto informazioni di garanzia ci sono un 37enne di Melissano; una 29enne di Scorrano; un 50enne di Maglie; un 37enne di Alliste; un 36enne di Galatina ed un 39enne di Gallipoli. Ma l’inchiesta ha investito altre province pugliesi. Infatti, sono coinvolti anche un 39enne di Brindisi; un 30enne di Minervino delle Murge; un 39enne di Carosino ed un 36enne di Sammichele di Baro. Poi, gli altri indagati sono sparsi per Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Sicilia, Campania, Toscana e Molise. Il tutto a dimostrazione di una preoccupante diffusione nazionale del fenomeno che però - stando alle accuse - aveva la sua base proprio nel Salento. Sembra, infatti, che il «giro» sia stato avviato nella zona di Maglie, tanto che le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile magliese.

I militari dell’Arma, grazie ad alcune intercettazioni, sono riusciti a risalire a tutte - o quasi - le persone coinvolte. Gli intercettati all’inizio avrebbero permesso agli investigatori di scoprire l’ingente giro legato allo «scambiarsi queste sostanze dopanti in vista di gare e tornei». L’inchiesta, dunque, si è allargata interessando più e più soggetti. Il materiale raccolto è confluito i circa 200 pagine contenenti stralci di intercettazioni ma anche l’esito di informative e delle indagini svolte con pedinamenti e altri controlli.

La procura di Lecce, al momento non ha ritenuto di archiviare il caso e un contraddittorio tra le parti è stato fissato per il 27 febbraio con una camera di consiglio davanti al giudice per l’udienza preliminare Angelo Zizzari.

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