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Ecco le nuove linee dei bus a Lecce, così l’auto resterà in garage

 
Emanuela Tommasi

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Emanuela Tommasi

Ecco le nuove linee dei bus a Lecce, così l’auto resterà in garage

Il sindaco Salvemini: «È il percorso che ci porterà al Piano urbano della mobilità sostenibile»

Martedì 07 Giugno 2022, 14:18

Comune ed Sgm mettono a punto la nuova rete del trasporto pubblico urbano, un servizio che intende far cambiare la radicata abitudine dei leccesi a usare l’auto, là dove si prenderà atto che è più economico e veloce usare i mezzi pubblici. Un obiettivo non facile ma non irraggiungibile, soprattutto se la riorganizzazione delle linee accorcia i collegamenti e li semplifica. Soprattutto, li razionalizza, disegnandoli su una mappa che sembra quella di una metropolitana.

Il riordino della rete non riguarda solo linee e orari, ma anche la ristrutturazione delle fermate. Ad un primo step di lavori per la creazione di nuove 150 fermate, già avviato ad aprile, seguirà la riqualificazione delle 80 fermate esistenti e la realizzazione di ulteriori 70, per un totale di circa 300 fermate. Tutte saranno dotate di paline, con informazioni su percorsi e orari di autobus e filobus, nonché di una rinnovata segnaletica stradale identificativa degli stalli per la fermata o la sosta dei mezzi. Questi, è bene dirlo, restano gli stessi attualmente a disposizione.

Il nuovo servizio partirà domenica prossima, 12 giugno, ed è stato elaborato nell’ambito del chilometraggio annuo attualmente riconosciuto dalla Regione, 1.560.000 chilometri. «Sulle politiche di mobilità stiamo entrando un passo alla volta in un tempo nuovo, seguendo il percorso che ci poterà al nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile - ha detto il sindaco Carlo Salvemini, ieri, nella presentazione del nuovo servizio - L’offerta di trasporto pubblico è una leva strategica delle nostre politiche, come il piano della mobilità ciclopedonale già approvato. Abbiamo ridisegnato il sistema di trasporto pubblico per fare in modo che cresca la domanda di utilizzo dei bus urbani in attesa del prossimo decisivo step della pubblicizzazione della società, che ci garantirà nuovi 900mila chilometri di servizi minimi e minori frequenze. Il 2023 sarà il vero anno di testing del nuovo sistema». «Abbiamo lavorato in perfetta sinergia tra l’assessorato alla Mobilità, i tecnici che sono al lavoro sul Pums e la partecipata Sgm» ha sottolineato l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis.

«Siamo arrivati alla definizione della nuova mappa dei percorsi dei bus grazie alla visione politica dell’Amministrazione che ha deciso di puntare su una mobilità volta a incentivare l’uso dei mezzi pubblici - ha aggiunto il presidente di Sgm, Francesco Cantobelli - ma anche grazie all’impegno messo in campo da tutti i dipendenti di Sgm, i quali hanno lavorato con entusiasmo all’individuazione della nuova rete, dei nuovi percorsi e delle nuove fermate».

«L’inizio del nuovo servizio giunge dopo 2 anni di lavoro - ha ricordato il direttore d’esercizio, Ugo Guacci - Presto potremo assicurare altri servizi all’utenza, quali app dedicate ed altri ausili, che porteranno, per esempio, all’acquisto dei biglietti online». Oggi questo non è possibile: i ticket sono solo cartacei. Al proposito, il costo del viaggio resta invariato.

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