LECCE - Un gruppo di quattro associazioni cittadine e di 12 'opinion leader' leccesi aderenti al Forum Ambiente-Salute hanno depositato un esposto-denuncia alle Procure del Tribunale di Lecce e della Corte dei Conti di Bari, relativo all’abbattimento, avvenuto negli ultimi giorni del 2019, dell’area verde-pineta adiacente lo stadio di via del Mare a Lecce, costituto da oltre 100 esemplari di alberi e piante. L'esposto viene depositato con oltre un anno di ritardo sui fatti segnalati, precisa il Forum, «per aver cercato sia un incontro con l’amministrazione comunale per chiarire quanto avvenuto, e confrontarsi per riqualificare l’area ed evitare analoghi scempi sul territorio, sia per aver atteso di ricevere l’intera documentazione relativa all’iter amministrativo che ha portato all’espianto: un atto, quest’ultimo, dovuto ma disatteso, nonostante le norme sulla trasparenza negli atti della Pubblica amministrazione»
L’abbattimento di alberi a Lecce con riferimento al quale il Forum Ambiente-Salute ha presentato esposti alla Procura di Lecce e alla Corte dei Conti di Bari "non ha riguardato l’espianto di una pineta ma di poco più di trenta di pini ad alto fusto presenti sul piazzale Rozzi, un’area asfaltata che circonda lo Stadio Via Del Mare». Lo precisa in una nota il Comune di Lecce, spiegando che "l'intervento è stato eseguito nel dicembre 2019 a seguito di reiterate richieste di rimozione da parte del questore e del prefetto espresse in sede di Comitato ordine e sicurezza pubblica ai fini dell’adeguamento del piazzale agli standard di sicurezza richiesti per gli stadi della serie A e per rimuovere ogni ostacolo alle esigenze relative alla videosorveglianza degli accessi allo stadio». "I pini, inoltre, - continua la nota di Palazzo Carafa - rappresentavano un costante pericolo per l’incolumità pubblica, in quanto ad ogni evento meteorologico di forte ventilazione si verificavano abbattimenti degli stessi da parte del vento, tanto da rendere necessaria la chiusura del piazzale all’accesso delle auto e dei pedoni. Il Comune ha successivamente effettuato azioni di riforestazione in altri luoghi vicini, a compensazione dell’intervento»