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L'emergenza
Giuseppe Albahari
19 Gennaio 2021
Calano i contagi, ma scende anche il numero dei tamponi. Succede sempre così all’indomani di un festivo. Preoccupa, invece, il fenomeno dei contagi all’interno degli ospedali. Gli ultimi di cui si ha certezza sono avvenuti nell’Unità operativa di Medicina del “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli. Ci sono stati tredici positivi, tra pazienti, trasferiti al Dea di Lecce, e operatori, che ora sono in quarantena.
Cominciamo dai numeri, dunque. Domenica, in tutta la Regione, sono stati registrati 3.065 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus. In provincia di Lecce ne sono risultati positivi 62. Un dato al ribasso rispetto ai giorni precedenti, ma - come si diceva - bisogna tenere conto del numero contenuto di tamponi eseguiti.
E veniamo ai contagi nell’ospedale di Gallipoli. Dopo un caso sospetto e i tamponi somministrati ai dipendenti, sono risultati positivi otto degenti nel reparto di Medicina, quattro infermieri ed un medico. Oltre ai pazienti, trasportati in sicurezza a Lecce e, a quanto si è appreso, ricoverati al Dea, l’altro personale affetto sarebbe riconducibile ad un turno di servizio. I dipendenti interessati si trovano nel proprio domicilio e sicuramente la Asl disporrà test di controllo e isolamento volontario per loro e i famigliari. Sembrerebbe - ma il condizionale, come si suole dire, è d’obbligo - che non vi siano contagi nelle rispettive famiglie.
La situazione ha creato allarme nei dipendenti, tanto che la Fials ha scritto al direttore generale della Asl Rodolfo Rollo e al direttore sanitario Roberto Carlà. Il segretario provinciale Vincenzo Gentile chiede che siano tempestivamente adottati provvedimenti adeguati ad evitare l’ulteriore diffusione del focolaio epidemico. Ha investito del problema anche il sindaco Stefano Minerva, che assicura: «Ho sentito sia la direzione generale della Asl, sia il dirigente medico del presidio. I ricoveri in Medicina sono stati bloccati e riprenderanno solo dopo la sanificazione dei locali e la somministrazione dei tamponi a tutti i dipendenti interessati. Monitorerò la situazione, come mi chiedono di fare i cittadini».
Le loro domande riguardano vaccini e tamponi. A proposito dei primi, è noto che la copertura vaccinale si consegue soltanto dopo la seconda dose, al momento non somministrata. Circa i tamponi, invece, è stato addestrato a somministrarli personale di tutti i reparti del nosocomio.
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