Sabato 06 Settembre 2025 | 18:42

Regionali 2020, l’asse tra Bari e Nardò spacca già la coalizione

 
Michele de Feudis

Reporter:

Michele de Feudis

Ma l’asse tra Bari e Nardò spacca già la coalizione

«Mellone non ci rappresenta». Puglia Solidale: siamo rossi, come le angurie

Mercoledì 15 Luglio 2020, 17:32

LECCE - Una coalizione oltre i vecchi schemi. Nel comporre alleanze e liste, Michele Emiliano sembra prendere alla lettera il motto del sindaco di Nardò, l’esponente di destra Pippi Mellone: «Andare oltre», slogan ispirato alla corrente di Pino Rauti, che alla fine degli anni Ottanta immaginava che il Msi potesse sfondare a sinistra (al tempo l’intellettuale postfascista concesse anche una “scandalosa” intervista a il manifesto, firmata da Norma Rangeri con il titolo «Il razzismo trappola per la destra»).

La misura dell’ampiezza della coalizione dei pugliesi si è avuta plasticamente ieri: in mattinata il governatore ha partecipato all’insediamento dell’Osservatorio regionale sui neofascismi, istituito dalla giunta pugliese nel 2019. Il battesimo dell’organismo è stato salutato così da Emiliano: «Sosterrò l’Osservatorio con l’istituzione che rappresento - ha spiegato - mettendolo nelle condizioni di leggere ogni segnale negativo e soprattutto ogni segnale positivo. Perché penso che l’antifascismo moderno debba consistere nello spiegare continuamente e con pazienza le ragioni della complessità delle nostre società. L’antifascismo oggi è una liturgia quotidiana basata sul rispetto delle libertà altrui e contro ogni discriminazione. La lotta al razzismo, alle discriminazioni rende i collegamenti anche economici più intensi. Stiamo costruendo così una società dove l’eguaglianza e la libertà si equilibrano». Dell’Osservatorio fanno parte tra gli altri lo storico Luciano Canfora e l’antropologa Laura Marchetti.

All’ora di pranzo, invece, è partita la campagna elettorale social di Giulia Puglia, assessore della giunta di Nardò del sindaco Mellone, espressione del movimento di destra «Andare Oltre». Lo slogan della candidata è «Chi ama il Salento vota la Puglia», sotto il logo della Lista «Emiliano sindaco di Puglia». L’innesto da destra dei consensi di Andare Oltre (che aveva già sostenuto Emiliano alle ultime primarie di gennaio, e votato Stefano Minerva, Pd, come presidente della Provincia di Lecce) ha scatenato le proteste sopratutto di «Puglia solidale e verde».

Non a caso gli esponenti della nuova lista, Viviana Guarini e Claudio Cesaroni, hanno espresso il dissenso con una battuta, parlando di “frutta” per attaccare politicamente Mellone: «Noi siamo antifascisti e antirazzisti: ci vuole coerenza anche nelle candidature. Pippi Mellone e Casa Pound non ci rappresentano. Noi, se dovessimo fare una metafora, visto che ci è stato chiesto di sintetizzare un’identità, facendo riferimento ad una delle prelibatezze pugliesi che sono le angurie di Nardò, diremmo che Puglia Solidale e Verde è così: verde fuori e rossa antifascista dentro. Questi sono i valori che percorreremo. Qualcuno prima di noi ha parlato di fiducia. Il nostro concetto di fiducia è uno: saremo leali, non saremo fedeli». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)