LECCE - Bilancio più che positivo per la prima domenica di giugno sulle spiagge del Salento.
Una giornata, se non proprio ideale sul versante meteo, bella quanto basta per attivare la corsa al mare. Una voglia di spiaggia, tuffi e abbronzatura per i quali rispetto delle norme anti-Coronavirus si è potuto leggere secondo i due previsti registri: puntuale nei lidi, meno sulle spiagge libere, dove il rispetto delle norme diventa un’astrazione e quello della distanza interpersonale un’utopia.
Sul versante stabilimenti balneari, l’esperienza personale nei lidi dei rappresentanti di categoria, ben si presta a rappresentare la situazione di cui hanno avuto eco dagli aderenti. Mauro Della Valle, presidente di Federbalneari Salento, parla di tutto esaurito. «Qualcuno è anche dovuto andare via - sostiene - a causa dell’installazione del 20 per cento di ombrelloni in meno.
Rispettate le abitudini del passato: per una metà di clientela, si tratta di abbonati e persone che hanno prenotato, per il resto di bagnanti che hanno detto di volere conservare la libertà di vivere la spiaggia alla giornata. L’organizzazione è impegnativa, ma ha funzionato senza fare pesare contraccolpi sulla clientela».
Singolare iniziativa del comune di Otranto: da ieri è obbligatorio passeggiare con la mascherina e seguire un percorso obbligatorio in senso unico per evitare sovraffollamenti fra i tanti negozi, bar e ristoranti che popolano le viuzze bianche del centro storico. Il piano durerà fino al 15 settembre 2020 e permette ai visitatori di poter comunque ammirare tutte le bellezze del borgo antico.
Intanto il bollettino diramato dalla Regione conta due decessi per Coronavirus in provincia di Lecce, ma nessun contagio.