Lecce, focolaio Covid in Oncologia al «Fazzi»: 12 contagiati, si teme variante inglese
NEWS DALLA SEZIONE
Anziana travolta e uccisa da uno scooter a Lecce
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
i più letti
musica
Redazione online
17 Novembre 2019
Sarà presentato domani, lunedì 18 novembre, alle Manifatture Knos di Lecce, alle 20.30, Bases, il primo disco del sassofonista pugliese Giovanni Chirico, un album crossover tra jazz, funk, rock, techno e musiche tradizionali del Mediterraneo, che sarà mostrato al pubblico in un live show insieme a Davide Chiarelli (batteria) e Donato Quarto (chitarra acustica). Alla serata parteciperà Last Floor Studio, studio, label e web radio che curerà la diretta streaming. Dopo il concerto spazio ai suoni con Asheblasta dj set (Roberto Chiga).
Un disco che si nutre di esperienze musicali eterogenee per il sassofonista di San Michele Salentino (Br), una sorta di ritorno alle basi, ecco il perché del titolo 'Bases' dell'album. Sei tracce che fondono senza soluzione di continuità generi diversi, con un approccio eclettico e giocoso, a tratti ironico nei confronti di certe dinamiche musicali. La title track, con il video scritto e diretto da Marco Rossi, prodotto da Chirico stesso e Mad Dog Studio, è stato girato in un ex tabacchificio a Martignano (Le), e rappresenta una realtà distopica in cui i musicisti sono catturati e collegati a macchinari elettronici. Una storia che racconta il “corpo a corpo” della musica con l’elettronica, la sfida tecnologica dalla quale la creatività può uscire vincente o perdente, liberata o ridotta in schiavitù.
«La società moderna è in continua evoluzione, così forte e veloce che spesso è facile entrare in confusione e non capire più quali sono i princìpi fondamentali della vita - racconta Chirico - Quindi fai le tue scelte, giuste o sbagliate, belle o brutte, cerchi di autodeterminarti, sei felice quando raggiungi il tuo obiettivo e ti arrabbi quando non ci riesci, soprattutto se credi che non dipenda solo da te. Fai la cosa giusta, sbagli, sei felice, sei triste. Lasci tutte le cose importanti e non sei sicuro di niente.
Per questo ho trovato necessario tornare, tornare alle basi. Le basi sulle quali io sono nato come musicista e come persona. Il mio piccolo paese, periferia della società, con usi e pensieri non lontani e non vicini alla città. I miei amici di sempre Donato e Davide, fratelli per me, musicisti di Bases, anch’essi della periferia. La musica, che in periferia mantiene ancora un legame magico, quello della condivisione. La mia famiglia».
«Ho pensato che il modo migliore per esprimere quello che sento - continua - secondo la mia etica, fosse quello di mostrare chiaramente la mia identità, le mie basi. Suonare una musica non solo per gli amatori, ma che possa avvicinarsi a tutti, a quelli che la musica la ascoltano occasionalmente, allo zio che da giovane faceva il dj, ai genitori che ascoltano la radio durante i viaggi per andare a trovare i figli, al cugino che gioca a calcio, al nipote matto per i videogames, agli amici che vanno in
discoteca, agli artigiani. A chi è solo, a chi è curioso, a chi è apatico, a chi non ha tempo da perdere. Tutto ciò con una piccola particolarità: il set up.
Sax baritono, chitarra acustica, batteria.
Potrebbe sembrare che manchino alcuni strumenti fondamentali, ma non è così. Non manca l’energia, grazie alla quale abbiamo fatto l’impossibile quando nella nostra terra sembrava impossibile studiare seriamente musica, formare una band. Questa energia mi ha spinto a lasciare gli studi di ingegneria e comprare un sassofono. Le basi vere della musica non sono gli strumenti. La magia si crea con la giusta intenzione e con la condivisione»
(foto Torricelli)
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su