La società Sgm, partecipata al 51% dal Comune di Lecce e che gestisce trasporti pubblici e sosta a pagamento, è stata raggiunta da una interdittiva antimafia firmata dal prefetto Maria Teresa Cucinotta. Lo scrive il Quotidiano di Lecce.
Nel mirino, si spiega, ci sono le attività del principale socio di minoranza, la Igeco srl (al 40% del capitale), oggetto a sua volta di una interdittiva antimafia del prefetto di Roma l'autunno scorso, che è sub iudice al Tar del Lazio ma l’azienda è già stata sostituita in diversi servizi nella provincia di Lecce, ad esempio a Parabita, Comune sciolto per mafia, e anche a Ugento o Ruffano. Inoltre, l’Autorità portuale di Brindisi le ha tolto la gestione del porticciolo.
Le Procure indagano sia a Brindisi che a Lecce, dove alla Igeco era già stato rescisso il contratto per l’ammodernamento della darsena di San Cataldo. In questo contesto, il commissario prefettizio del Comune di Lecce, Ennio Mario Sodano - nominato a gennaio in seguito alle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali - dopo specifiche segnalazioni della segreteria municipale, ha scritto all’Autorità Anticorruzione, dando il via a un confronto, sfociato ora nell’interdittiva antimafia per la Sgm.
SGM FARA' RICORSO - La Sgm, società in house del Comune di Lecce, raggiunta da un’interdittiva antimafia del prefetto, ha dato mandato al proprio legale, avvocato Pietro Quinto, di impugnare il provvedimento che, ad avviso della Società «è il frutto di un erroneo presupposto in fatto ed in diritto». Per il legale, infatti, nel provvedimento prefettizio sarebbe indicato erroneamente come amministratore delegato della Sgm Ilaria Ricchiuto - figlia di Tommaso, dominus di fatto della Igeco Costruzioni - che però lo scorso gennaio ha lasciato l’incarico "al Consiglio di Amministrazione che gestisce direttamente la Società in virtù dei poteri statutari». «Sicchè la rappresentanza della SGM - afferma il legale - compete al Presidente del Consiglio di amministrazione rag. Cosimo Frasca».
Non solo spiega Quinto, «Ricchiuto ha anche rassegnato le dimissioni da componente del cda della Società, ed essendo quindi fuori da qualsivoglia attività di gestione, non può incidere in alcun modo sulla vita della Sgm».
«Infine - conclude Quinto - anche nell’assemblea la quota azionaria della Igeco è minoritaria atteso che la maggioranza del 51% appartiene al Comune di Lecce, che, quale Ente pubblico garantisce di per sé la trasparenza e la legittimità dell’azione amministrativa».
NOMINATO COMMISSARIO - Il prefetto di Lecce Maria Teresa Cucinotta ha nominato un commissario per la straordinaria e temporanea gestione della Sgm, la società in house del Comune di Lecce, raggiunta da un’interdittiva antimafia. Si tratta del commercialista Luca Giordano. L’incarico durerà un anno e "limitatamente alla prosecuzione del servizio di trasporto pubblico e di gestione della sosta tariffata del Comune di Lecce». Nel decreto prefettizio si precisa che l’amministratore straordinario nominato è tenuto «a realizzare una forma di gestione separata e di carattere temporaneo di un segmento dell’impresa (legato all’esecuzione dei contratti riguardanti la convenzione con il Comune di Lecce), mentre gli organi sociali restano in carica per lo svolgimento dell’attività di gestione». Nel decreto prefettizio si precisa inoltre che l’utile di impresa derivante dall’esecuzione dei contratti commissariati è accantonato in apposito fondo e non può essere distribuito né soggetto a pagamento «fino all’esito dei giudizi di impugnazione o cautelari riguardanti l’informazione antimafia interdittiva».