Sabato 06 Settembre 2025 | 12:28

Lecce, Festival Cinema Europeo compie 20 anni, Stefania Sandrelli inaugura

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Lecce, Festival Cinema Europeo compie 20 anni, Stefania Sandrelli inaugura

Si parte l'8 aprile. Il Festival, dallo scorso anno, è dedicato a Cristina Soldano, direttrice artistica, in sua memoria, sarà consegnato l’Ulivo d’Oro al Miglior Film

Sabato 09 Marzo 2019, 16:20

Il XX Festival del Cinema Europeo di Lecce compie vent'anni e quest’anno si arricchisce della rassegna «Aspettando il Festival», caratterizzata da sonorizzazioni, concerti e proiezioni che anticipano la serata d’apertura dell’8 aprile che sarà inaugurata da Stefania Sandrelli, «Protagonista del Cinema Italiano» della XX edizione.
Questa mattina, nella sala Giuseppe Bertolucci del Cinelab al Cineporto di Lecce, è stato presentato il programma che anticipa il ventennale del festival salentino realizzato da Regione Puglia e Apulia Film Commission. All’incontro sono intervenuti Loredana Capone, assessore Industria Turistica e Culturale Regione Puglia, Simonetta Dellomonaco, presidente Apulia Film Commission, Ennio Mario Sodano, commissario straordinario del comune di Lecce, Luigi La Monica, direttore concorso «Puglia Show», e Alberto La Monica, direttore del Festival del Cinema Europeo.


Il Festival, dallo scorso anno, è dedicato a Cristina Soldano, direttrice artistica sin dalla prima edizione, la cui passione, professionalità e dedizione sono state impulso vitale per la manifestazione tutta. In sua memoria, sarà consegnato il premio più importante, l’Ulivo d’Oro - Premio Cristina Soldano al Miglior Film.
Il primo appuntamento di preapertura è per sabato 6 aprile al Cinelab Giuseppe Bertolucci al Cineporto di Lecce, con il classico del muto Il Golem - Come venne al mondo (1920, 76') di Paul Wegener, versione restaurata a cura di Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung e Cinémathèque Royale de Belgique (Cinematek). ll Golem sarà proiettato in una nuova copia digitale tratta dal negativo originale ritenuto perduto, con un restauro in 4K a cura della Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung di Wiesbaden (Germania) e della Cinémathèque Royale de Belgique (Cinematek) di Bruxelles. Il restauro digitale è stato eseguito dall’Immagine Ritrovata di Bologna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)