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Verso le regionali, la Lega «scalda i motori» sui casi Puglia e Campania

 
alessandra colucci

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alessandra colucci

La Lega «scalda i motori» sui casi Puglia e Campania

Questa mattina l'ufficializzazione dell'adesione dell’ex sottosegretario al Lavoro dei governi Renzi e Gentiloni, il barese Massimo Cassano, al partito leghista

Martedì 05 Agosto 2025, 10:43

10:44

Sarà ufficializzata questa mattina l’adesione dell’ex sottosegretario al Lavoro dei governi Renzi e Gentiloni, il barese Massimo Cassano, segretario del movimento Puglia popolare, alla Lega. Alle 11.30, infatti, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, il Carroccio ha in programma un incontro con i giornalisti, per fare il punto in vista delle elezioni regionali in Campania e Puglia, che dovrebbero tenersi nel prossimo autunno. Sarà questa, appunto, l’occasione per comunicare l’approdo di Cassano e il contestuale conferimento di un incarico a livello nazionale all’interno del Carroccio. All’incontro con la stampa, sono previste le partecipazioni del vicesegretario federale sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, del coordinatore del partito in Campania, il deputato Gianpiero Zinzi, del coordinatore regionale pugliese, il senatore Roberto Marti, presidente della commissione Cultura di Palazzo Madama e dell’ex europarlamentare Lucia Vuolo.

Cassano è solo l’ultimo degli ingressi registrati nel Carroccio, negli ultimi mesi, dopo quelli del segretario d’aula del Consiglio regionale, Napoleone Cera e del collega Paolo Scalera. Tutta da dirimere, invece, la questione legata al candidato presidente della Regione per il centrodestra. Da tempo si fa il nome del deputato di Forza Italia, Mauro D’Attis, vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia e commissario regionale degli Azzurri. La Lega, in questo senso, non ha ancora sciolto definitivamente le proprie riserve, ma il nome che starebbe circolando, negli ambienti del Carroccio, è quello del consigliere regionale Fabio Romito, che guida le opposizioni al Comune di Bari e che lo scorso anno ha affrontato al ballottaggio Vito Leccese, poi eletto sindaco del capoluogo. Un impegno «morale» col consigliere regionale, in tal senso, c’è già. Si tratta solo di capire come vanno a finire le quotidiane, incessanti, stilettate che i rispettivi leader di Lega e Forza Italia, Salvini e Tajani, si lanciano reciprocamente. Se cioé, negli equilibri geografici che saranno individuati nei prossimi giorni d’intesa con la premier Meloni sui candidati governatori d’autunno, Lega e FI dovranno contrapporsi con rispettivi tasselli di candidati governatori, rischiando lo strappo, o cedere il passo per il «bene comune» dell’alleanza. Nel primo caso, Cassano - forte delle 19mila preferenze prese nell’ormai lontano 2010 col vessillo del Popolo delle Libertà, quando risultò primo in Puglia e terzo in Italia - potrebbe perfino diventare la carta da giocare nella partita a poker con gli azzurri, i quali hanno già preannunciato D’Attis per la sfida col centrosinistra. Diversamente, la chiave di volta potrebbe essere un nome che accontenti tutti (compresi i meloniani) pur di salvare l’alleanza di centrodestra e farla uscire almeno con dignità dall’impossibile sfida con mr preferenze, l’eurodeputato del Pd Antonio Decaro. Tutto, infatti, dipendenderà anche dalla decisione che prenderà l’ex sindaco di Bari: un suo (improbabile ma possibile) ritiro dalla corsa viste le frizioni con Emiliano e Vendola per le loro ricandidature da consiglieri semplici in quota centrosinistra, cambierebbe il quadro anche nell’altro fronte.

Intanto, non si fermano le trattative per gli ingressi proprio in Forza Italia, in vista delle liste regionali. Dopo l’ex renziano Stellato, si fanno insistentemente i nomi del delegato all’Urbanistica, il consigliere regionale di Con Stefano Lacatena (eletto nel centrodestra, nel 2020) e dello stesso capogruppo degli emilianisti, Alessandro Leoci. Pronto a fare i bagagli potrebbe essere, nel caso, anche il presidente della I commissione Saverio Tammacco mentre il segretario d’aula, Sergio Clemente, attualmente nel gruppo di Azione, sta già lavorando alle liste per conto del partito di Lupi, Noi Moderati, dove farebbe ingresso la candidatura di Anita Maurodinoia, l’ex lady preferenze del Pd indagata per le vicende dello scambio di voti.

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