Pandemia e crisi internazionali legate all’approvvigionamento richiedono un ripensamento globale della gestione dei rifiuti, in un’ottica che parta anche dalla produzione di energia e dalla chiusura del ciclo del rifiuto per un futuro realmente sostenibile.
Lucia Leonessi, direttore generale e fondatrice di Confindustria Cisambiente, giornalista professionista oggi dedicata al mondo dell’industria sostenibile, cosa non torna nella discussione pubblico italiano su rifiuti e ambiente?
«C’è probabilmente un finto dibattito e con un dialogo anomalo tra le parti: gli operatori del settore - dalla raccolta allo smaltimento, alle bonifiche che sono sempre più specializzati - postulano nella dialettica con il governo di trasformare in rifiuti in nuova energia, forti del percorso di modernizzazione avviato da ben 1025 aziende in Italia. Di contro le istituzioni non ascoltano e non danno seguito alle proposte, tranne esempi di Regioni che tendono alla virtù, tra i quali non c’è la Puglia».
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