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Ponte dell’Immacolata: boom di partenze, ma il caro-voli frena Puglia e Basilicata

Ponte dell’Immacolata: boom di partenze, ma il caro-voli frena Puglia e Basilicata

 
Redazione online

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Ponte dell’Immacolata: boom di partenze, ma il caro-voli frena Puglia e Basilicata

Oltre otto milioni di italiani in viaggio, ma nel Sud i rincari di aerei e treni rendono più difficile il rientro per vacanze e week-end lungo

Domenica 07 Dicembre 2025, 19:49

Mercatini natalizi, prime sciate, delizie enogastronomiche, visite culturali: saranno otto milioni gli italiani che partiranno per il Ponte dell’8 dicembre (un milione in più rispetto al 2024) per una spesa complessiva di quasi tre miliardi di euro. Una crescita incentivata dal fatto che la ricorrenza cade di lunedì (mentre lo scorso anno era di domenica) e quindi permette di concedersi un weekend lungo fuori porta.

Oltre tre viaggiatori su quattro hanno scelto di rimanere in Italia: Trentino Alto Adige e Toscana sono le regioni più gettonate. Emerge dal focus sul Ponte dell’Osservatorio Turismo di Confcommercio realizzato in collaborazione con Swg, ma dati positivi seppure con qualche differenza anche da Confesercenti e da Cna. E nei giorni scorsi anche da Federalberghi e Federturismo Confindustria che stimavano quasi 14 milioni in vacanza e un giro d’affari di 8,8 miliardi. Anche perché le giornate dell’Immacolata saranno caratterizzate da giornate soleggiate e caldo anomalo grazie a un anticiclone che dominerà sull'Italia.

La maggior parte degli italiani in partenza (45%) prevede di fare una vacanza con due pernottamenti, sfruttando appieno il fine settimana prolungato, mentre uno su quattro coglie l’occasione per concedersi qualche giorno in più di vacanza. Il 76% rimarrà in Italia, il 24% si sposterà verso mete estere, di cui il 7% extra Ue.

Previsioni ottimistiche anche da parte del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti: risulta già prenotato il 72% dell’offerta ricettiva italiana disponibile online, e tra oggi e lunedì (periodo 5-8 dicembre) sono attesi oltre 5 milioni di pernottamenti nelle strutture del Paese. Non sarà un ponte di piena occupazione per tutte le località, perché la domanda risulta concentrata sulle destinazioni tradizionali del periodo. Le performance migliori si registrano nelle località di montagna, dove il tasso medio di occupazione delle strutture ricettive raggiunge il 77%. Nelle città e nei centri d’arte la media si attesta al 75%, mentre le imprese delle aree rurali e di collina arrivano al 73%. Molto positivi i risultati delle località termali, con una saturazione media del 79% e punte che sfiorano il 90% in alcune destinazioni. A livello territoriale il tasso di saturazione più elevato viene rilevato a Nord Est, con una media del 74%, seguito dal Nord Ovest al 72%. Nelle regioni del Centro il tasso medio si attesta al 71%, mentre il Sud e le Isole si fermano al 66%, al di sotto della media nazionale del 72%.
Nota dolente, il costo dei voli, lamenta Assoturismo (e nei giorni scorsi anche Assoutenti): su alcune tratte nazionali (dal Nord Italia verso Sicilia, Sardegna e Puglia), i prezzi sono schizzati fino al +900% rispetto alle tariffe base o ai periodi di bassa stagione. Un volo Milano-Catania o Milano-Palermo per i giorni più caldi per gli spostamenti può raggiungere i 600 euro solo andata, costando di fatto più di un volo per New York. Anche i treni hanno seguito a ruota e ne se nel 2024 si parlava di caro-biglietti, nel 2025 si registrano picchi che superano anche i record dell’anno scorso su alcune tratte specifiche. In generale nei giorni 'critici' i livelli dei prezzi sono triplicati rispetto al prezzo medio annuo.

Molto positiva anche l’indagine di Cna Turismo e Commercio che l’ANSA pubblica in anteprima e secondo cui ammontano a 4 miliardi le spese dirette e indirette dei vacanzieri. In movimento sono previste 11 milioni di persone. Nelle strutture alberghiere ed extra-alberghiere si annunciano circa 3 milioni di pernottamenti, con 1,75 milioni da parte di turisti stranieri e i 1,25 milioni di vacanzieri italiani. Sono oltre 600mila le presenze attese negli agriturismi secondo le stime di Coldiretti e Campagna Amica: se l’enoturismo è ormai un pilastro consolidato, anche l’oleoturismo è in forte crescita così come aumenta l’interesse per il turismo della birra e dei formaggi.

L’Anas, società del Gruppo Fs, prevede circa 31,4 milioni di spostamenti di autoveicoli e raccomanda di rispettare i limiti di velocità, le distanze tra i veicoli e di evitare qualsiasi tipo di distrazione, innanzitutto il cellulare. Consiglia inoltre di dotarsi di catene a bordo o di pneumatici invernali.

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