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Feste alle spalle, il Bari scalda i motori col Messina per cancellare la beffa Roccella

 
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Feste alle spalle, il Bari scalda i motoricol Messina per cancellare la beffa Roccella

Si gioca il giorno della Befana. In dubbio Langella influenzato

Giovedì 03 Gennaio 2019, 21:54

04 Gennaio 2019, 16:36

Le feste sono alle spalle. Si riprende a fare sul serio. Già da lunedì scorso, il Bari si è riunito dopo la settimana di sosta del campionato di serie D. I biancorossi hanno quindi ripreso il lavoro sul campo e ila preparazione si è intensificata con un doppio allenamento in vista del match di domenica contro il Messina. Facile intuire che i galletti vogliano ripartire a marce alte e cancellare il beffardo 2-2 con il Roccella che ha chiuso il 2018. E allora, alla vigilia dalla ripresa delle ostilità, ecco come si ripresenta la rosa barese. In forma Di Cesare è senza dubbio il simbolo degli ultimi mesi biancorossi. Pilastro della difesa meno battuta nei primi quattro tornei italiani, è stato anche determinante nell’area avversaria con le reti rifilate a Troina e Rotonda. Il 35 romano è un’assoluta garanzia. Così come Hamlili che mai ha fatto mancare corsa, cuore e grinta: l’italo-marocchino incarna le doti di ritmo ed intensità irrinunciabili per il centrocampo. Superato qualche acciacco muscolare, ha chiuso bene il girone d’andata Floriano, dimostrandosi tra i più ispirati del reparto offensivo: per fantasia, accelerazioni, spirito di iniziativa raramente ha avuto eguali. Simeri, infine, ha trovato negli ultimi due mesi una certa continuità sotto rete, andando a segno tre volte in sei gare. Nonostante la folta concorrenza, il centravanti titolare è lui. Gente navigata come Mattera e Cacioli, difficilmente sbaglia un colpo. Su loro, si può sempre fare affidamento, anche se andranno in concorrenza per il posto accanto a Di Cesare. Nella batteria di terzini under, le maggiori garanzie sono venute da Nicola Turi e Cosimo Nannini. Nonostante sia ancora alla ricerca della migliore condizione, non si possono nutrire dubbi su Bolzoni, così come su Feola, utile al di là della porzione di gara in cui è impiegato. Rispetto ad un avvio devastante, ha perso un pizzico di smalto Neglia, ma l’ex Siena resta una sicurezza. Discorso analogo per Piovanello, un po’ appannato nelle ultime prestazioni, ma comunque reduce da una prima parte di stagione sopra le righe. In ritardo Dopo tante buone prove, ha accusato qualche colpo a vuoto il portiere Marfella, ma il 19enne partenopeo ha carattere da vendere. Vuole recuperare terreno Aloisi, titolare inamovibile nella prima parte di stagione, poi frenato da un infortunio muscolare. Nella rotazione degli under, è stato sacrificato a lungo D’Ignazio: non a caso, nei prossimi giorni si valuterà il futuro del laterale napoletano (da non escludere una cessione). Devono ancora calarsi nei meccanismi biancorossi, i neo acquisti Bianchi (balbettante nelle prime esibizioni), il centrocampista Ridl (non ha ancora esordito) e la punta Iadaresta. Alla batteria degli innesti, peraltro, potrebbe a breve aggiungersi l’esterno Giacomo Qaugliata, 18enne in arrivo dal Latina. Devono trovare maggiore costanza gli altalenanti Pozzebon e Bollino. Motivi fisici mettono in dubbio la presenza di Langella che non si è allenato per un attacco influenzale: nelle prossime ore si capirà se il 18enne sarà disponibile per domenica. Soprattutto, si attendono i veri colpi di Franco Brienza.

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