Sabato 06 Settembre 2025 | 18:43

«Brindisi, via al primo intervento
di bonifica del Canale Reale»

 
Franco Giuliano

Reporter:

Franco Giuliano

Una strategia comune per salvare il Canale Reale

Domenica 25 Marzo 2018, 21:59

26 Marzo 2018, 15:19

Inizieranno subito dopo Pasqua i lavori per la manutenzione e la pulizia del Canale Reale nel tratto che va da Villa Castelli a Latiano, per una spesa che si aggira sui 200 mila euro». Ad annunciarlo i tecnici del Consorzio dell'Arneo che in questi mesi hanno perfezionato l'iter della gara d'appalto che prevede un primo intervento parziale rispetto all'intero tratto di 50 km che interessa gli otto comuni del Brindisino. 

Si attende è ancora in attesa, invece che la giunta regionale approvi la delibera di intesa con Politecnico di Bari per uno studio relativo al contratto di fiume come più volte annunciato dal consigliere delegato dal presidente Emiliano, Anna Maria Curcuruto. Una volta approvato - assicura la Curcuruto - si potrà decidere la data dell'incontro plenario che l'Associazione Culturale di Latiano si è detta disponibile ad organizzare proprio a Latiano».  

In attesa che questo atto amministrativo venga condiviso dalla giunta si sta perfezionando il lavoro avviato dalla stessa Regione Puglia che ha istituito un tavolo di lavoro istituzionale, al quale partecipano, Arneo, Associazione Culturale e Consorzio di Torre Guaceto e naturalmente tutti e otto i Comuni (Villa Castelli, Francavilla, Oria, Mesagne, Latiano, Brindisi, Carovigno, San Vito dei Normanni) e lo stesso Politecnico a cui è stato affidato lo studio (sotto la regia della stessa Regione) per il «Contratto di Fiume», strumento questo previsto dallo stesso ministero dell'Ambiente. In queste ultime settimane hanno inviato i relativi progetti su questo corso d'acqua anche ad Aqp, Arneo, Anas, Adp Italia Nostra, Autorità di Bacino, Stp- Brindisi e Federalberghi-Brindisi.

Questo primo intervento del Consorzio dell'Arneo che partirà nei prossimi giorni riguarderà la pulizia e la manutenzione di questo primo tratto (circa 25 km) servirà non solo a bonificare dai rifiuti (anche amianto) il letto di questo torrente ma anche per individuare quelle che sono cause che determinerebbero l'assenza di acqua che probabilmente data la natura carsica dei terreni si va a perdere nelle falde.

L'Associazione culturale «L'Isola che non c'è che», che mesi fa ha risvegliato l'interesse delle istituzione su questo importante torrente le cui acque sfociano nella riserva naturale di Torre Guaceto ha più volte «chiesto - sottolineano dall'Associazione - soprattutto al Comune di Latiano (nel cui territorio la situazione appare tra le più gravi da un punto di vista ambientale per la notevole presenza di rifiuti) di avviare una azione di controllo anche con strumenti quali droni e telecamere spia per evitare che dopo l'intervento il Canale continui ad essere una discarica com'è attualmente». Per il momento su questo fonte nulla è accaduto. Certo è che dopo l'intervento di bonifica del Consorzio i Comuni dovranno fare la loro parte a cominciare da una più serrata vigilanza dei tratti di competenza. 

Perchè - come ha spiegato a suo tempo in occasione del convegno organizzato dal Comune di Brindisi, il Politecnico di Bari e l'Associazione: «Nessuno è esente dalla tutela di questo importante patrimonio ambientale. Tutti: Comuni, Enti, Regione Puglia e cittadini abbiamo un obbligo di responsabilità nel salvaguardare il «Canale Reale» e dunque la riserva protetta di «Torre Guaceto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)