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Il Canale Reale senz'acqua
Il Consorzio Arneo verifichi

 
Franco Giuliano

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Franco Giuliano

Il Canale Reale senz'acquale domande al Consorzio Arneo

Mercoledì 07 Febbraio 2018, 12:49

15:52

LATIANO - Dov'è finita l'acqua del Canale Reale? Ecco (nelle foto) come si presentava stamattina il letto del torrente nel quale dovrebbe scorrere l'acqua che sgorga dalla sorgente naturale nel territorio di Villa Castelli: completamente asciutto. Le immagini riguardano il territorio di Latiano, uno degli otto Comuni (insieme a Villa Castelli, Francavilla, Oria, Mesagne, San Vito dei Normanni, Brindisi e Carovigno) interessati a questo corso d'acqua che sfocia poi nella riserva protetta di Torre Guaceto.

Abbandonata da anni, questa importante risorsa naturale (un tempo la fauna era caratterizzata dalla presenza di lepri, volpi, ricci, pettirossi, falchi, diversi rapaci notturni, oggi in alcuni tratti una vera e propria discarica di rifiuti di ogni tipo), dopo la denuncia della scorsa estate da parte dell'Associazione culturale «L'Isola che non c'è» di Latiano, è tornata oggetto di interesse da parte delle istituzioni locali e soprattutto della stessa Regione che negli ultimi mesi ha avviato una azione di intervento, attraverso il coinvolgimento del Politecnico di Bari a cui verrà affidato uno studio nell'ambito del «Contratto di Fiume» (strumento previsto e finanziato dal Ministero).

Nelle prossime la Regione, così come annunciato dal consigliere delegato del presidente Emiliano, arch. Anna Maria Curcuruto in occasione dell'ultimo incontro che si è svolto due settimane fa, presenti anche i sindaci e il Politecnico, chiederà ai Comuni e a tutti i soggetti interessati (compresi, Anas, Aqp, Arneo, Consorzio di Torre Guaceto) i relativi progetti.

Nella attesa che questo iter si perfezioni, in vista di un prossimo incontro in programma il prossimo 10 marzo proprio a Latiano (sollecitato dalla stessa Associazione culturale) sarebbe bene che il consorzio dell'Arneo, anche alla luce delle foto (nelle quali si evince che oltre alla mancanza di acqua, il letto di quel torrente è diventato una vera e propria discarica di ogni tipo di rifiuti) avvi una indagine per verificare le cause di questa dispersione d'acqua. L'ultima verifica effettuata nel mese di agosto, a cui seguirono degli interventi tampone, stabilì che le acque (non proprio limpide) si disperdevano nelle falde. 

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