BARI - La baracche sono state tutte demolite e si è concluso senza incidenti lo sgombero di circa 350 migranti dal gran ghetto nelle campagne tra Rignano Garganico e San Severo (Foggia) dove nella notte tra il 2 e il 3 marzo scorsi in un incendio sono morti due migranti maliani.
Secondo quanto riferiscono fonti della prefettura, di Foggia, tutti i migranti che risiedevano nel ghetto hanno trovato ospitalità nelle due strutture in agro di San Severo (Foggia), allestite dal Comune (ex Arena) e dalla Regione Puglia (azienda agricola Fortore).
Dalla prefettura sottolineano che i migranti, contrari a lasciare il ghetto per il timore di perdere il contatto con i loro fornitori di lavoro che in molti casi sono i caporali, «alla fine hanno compreso che nelle strutture dove sono stati accolti vivranno in una condizione molto più confortevole». A quanto si apprende, «tutti i migranti presenti nel campo hanno trovato alloggio nelle due strutture».
«Il ghetto - commentano le fonti della prefettura - è stato sottratto al caporalato» ma l’attività di «contrasto a questo fenomeno continuerà ad ampio raggio, monitorando anche le aziende agricole».
Sgombrato il Ghetto

Migrante si allontana
Domenica 05 Marzo 2017, 12:26