BARI - Nella classifica generale di 'Ecosistema urbano' il capoluogo pugliese è sceso in un anno dal 66/mo all’84/mo posto su 104 capoluoghi di provincia analizzati. Lo studio, realizzato da Legambiente in collaborazione con l'Istituto di ricerche Ambiente Italia e Il Sole24Ore, riguarda la vivibilità ambientale ed è stato presentato a Bari dai presidenti di Legambiente nazionale e della sezione pugliese, Rossella Muroni e Francesco Tarantini, e dai sindaci di Casale Monferrato (Alessandria) e Bari, Titti Palazzetti e Antonio Decaro (anche presidente Anci).
I due primi cittadini hanno affrontato anche il tema delle bonifiche dall’amianto per cui Decaro è stato premiato da Legambiente poiché nel capoluogo pugliese, sull'area della ex Fibronit (che produceva manufatti in cemento-amianto) sorgerà un parco così come accaduto a Casale Monferrato nell’area ex Eternit. Per Decaro il «posto nella classifica» di 'Ecosistema urbano' «è una sfida: dobbiamo lavorare su migrazione dei rifiuti e trasporto dei pendolari: se i treni non sono efficienti - ha spiegato - le persone tornano a venire al lavoro in auto e la qualità dell’aria ne risente». In generale in Puglia, secondo la ricerca, «le performance ambientali sono statiche: nella classifica nazionale Foggia è al 16/mo posto, Brindisi al 22/mo, mentre Lecce e Taranto sono rispettivamente all’88/mo e 99/mo posto».
Ecosistema urbano

Lunedì 14 Novembre 2016, 16:27
17:10