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Sconto tasse sui vitalizi
scintille in Consiglio

 
Sconto tasse sui vitalizi  scintille in Consiglio

Il vicepresidente Peppino Longo

M5S: «Vergogna». Turco: «Atto dovuto». Longo: «Nessun costo in più»

Mercoledì 28 Settembre 2016, 10:47

di Giuseppe Armenise

La seduta del Consiglio regionale di ieri, che ha segnato il rinvio della discussione delle leggi sugli incendi boschivi e in materia urbanistica, si è animata quando il consigliere regionale de «La Puglia con Emiliano», Giuseppe Turco, è intervenuto a titolo personale per contestare i colleghi del Movimento Cinque stelle che nel corso di questa settimana avevano postato sui social le foto dei componenti l’ufficio di presidenza dell’assemblea elettiva della Puglia, accusandoli al grido di «Vergogna» per aver aumentato l’importo dei vitalizi dovuti ai Consiglieri regionali.

«È una non notizia - ha detto Turco in aula - perché si è confuso il vitalizio con l’atto dovuto a seguito di una pronuncia del Tar. Se non avessimo tenuto fuori il 15% del vitalizio dalla tassazione saremmo stati chiamati in danno dai 215 ex consiglieri che sono beneficiari della misura. Questo è un atto amministrativo, non c'è atto politico. Eliminiamo i vitalizi? Poi vedremo. Il problema è non strumentalizzare le notizie che non sono notizie».

Gli otto consiglieri pentastellati, Rosa Barone, Gianluca Bozzetti, Cristian Casili, Mario Conca, Grazia Di Bari, Marco Galante, Antonella Laricchia e Antonio Trevisi, hanno a questo punto chiesto di poter replicare, ricevendo un rifiuto da parte del vicepresidente dell’assemblea, Peppino Longo. Immediata la contestazione per non aver potuto esprimere la propria posizione. «Turco - spiegano poi in una nota - al nostro attacco politico ha preferito rispondere sui social con un becero attacco personale nei confronti della nostra consigliera Laricchia. Nel merito della votazione mirata ad abbassare la tassazione sui vitalizi, Turco, così come gli altri componenti dell’ufficio di presidenza, avrebbe potuto votare contro. Se come ha ripetutamente ribadito, è contrario ai vitalizi, gli chiediamo di impegnarsi pubblicamente oggi stesso, per appoggiare la calendarizzazione della nostra proposta di legge per l’abolizione dei vitalizi».

Di «impreparazione imbarazzante» parla invece Longo in una controreplica ai Cinque stelle inviata in serata. «L'ufficio di presidenza del consiglio della Regione Puglia - spiega Longo - ha approvato il parere dell'Agenzia delle entrate. Non è previsto un maggior esborso da parte delle casse pubbliche per il pagamento dei cosiddetti vitalizi a chi ne ha maturato il diritto, ma esclusivamente un diverso trattamento fiscale. Si tratta di un regime – come riconosciuto dal Tar in seguito ad un ricorso dei consiglieri della Regione Lazio, cui poi si è aggiunto il parere dell'Agenzia delle entrate -, già in vigore nelle altre Regioni italiane, con la Puglia che arriva buon ultima nell'applicazione di un atto dovuto e che, in caso contrario, avrebbe dato vita ad un serie di costosi contenziosi legali».

«Ricordo a tutti - ha continuato Longo - che dal primo gennaio 2013 il vitalizio è stato per fortuna eliminato, con un provvedimento che tutt'oggi mi trova perfettamente favorevole. Ricordo a chi ha tacciato l'assemblea regionale di scarsa democraticità, che è stato semplicemente applicato alla lettera quanto previsto dal regolamento (art. 43), in nome – piaccia o non piaccia – della totale trasparenza. Infine, mi unisco – e invito i consiglieri, tutti i consiglieri e anzi tutti gli amministratori della cosa pubblica, a livello locale e nazionale – alla sacrosanta battaglia del presidente della giunta regionale, Michele Emiliano, per una profonda revisione degli stipendi dei politici. Sarò sempre a favore di una scelta di tal tipo».

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