Bari - L’idea era di volare in Russia con una megadelegazione di oltre 100 persone, compresi 80 orchestrali del Petruzzelli e uno chef stellato. Probabilmente non si farà in tempo. Ma il 2 giugno Michele Emiliano è atteso a San Pietroburgo per partecipare allo Spief, il «Saint Petersburg International Economic Forum» dove è prevista anche la presenza del presidente Vladimir Putin.
Gli organizzatori dell’appuntamento russo, che raccoglie rappresentanti delle più importanti aziende del Paese, hanno invitato la Puglia come regione d’onore. E hanno raccomandato alle delegazioni internazionali di presentarsi dopo la vaccinazione. Emiliano, che pure ha superato i 60, è finora stato bene attento a non farsi vedere dalle parti di un ambulatorio. Ma con un viaggio così lungo non si scherza: se partirà, dovrà vaccinarsi in questi giorni. E così la Regione sta preparando una richiesta di «anticipo vaccinale» per l’intera delegazione, che comprende fino ad ora il capo di gabinetto Claudio Stefanazzi, gli assessori Alessandro Delli Noci (Sviluppo Economico) e Massimo Bray (Turismo), i rispettivi capi dipartimento Gianna Elisa Berlingerio e Aldo Patruno, il dirigente Giuseppe Pastore, una rappresentante di Puglia Sviluppo e i vertici di alcune aziende del settore tecnologico, farmaceutico e sanitario: Gelesis, Beforpharma, Ivis Technologies, Masmec Biomed e Exprivia.
La delegazione pugliese dovrebbe partecipare in particolare al forum Sme, quello dedicato alle piccole e medie imprese, ma il programma (non ancora predisposto) prevede anche una serie di incontri bilaterali tra rappresentanti istituzionali e mondo produttivo.
La missione pugliese dovrebbe avere carattere commerciale e turistico: giusto ieri l’assessore Bray, alla vigilia della Bit di Milano, ha detto che l’obiettivo della Puglia è di mettere in campo una «diplomazia culturale» per far ripartire «il processo di internazionalizzazione della destinazione Puglia verso alcuni Paesi target come Nord America, Russia, Cina». La presenza nella delegazione di rappresentanti del mondo biotech sembrerebbe indicare la volontà di percorrere la strada - già annunciata da Emiliano - che porterebbe a produrre un vaccino in Puglia, magari cercando l’accordo per la licenza di Sputnik. Fatto sta che le difficoltà per andare in Russia in questo momento non mancano, visto che ad esempio - al ritorno - sarebbe teoricamente necessario sottoporsi ad una quarantena di 10 giorni e poi fare il tampone.
L’idea di portarsi appresso l’intera orchestra del Teatro Petruzzelli, che avrebbe tenuto un concerto sinfonico al teatro Marinskij, appare in linea con la grandeur di chi ci ha pensato ma ieri sera è sfumata definitivamente: sarebbe stato necessario trasferire 84 persone, e al di là dei costi (comunque importanti) ci sono aspetti logistici (tipo la spedizione degli strumenti) e pratici (la richiesta dei passaporti) che avrebbero richiesto più tempo, per non dire della necessità di stipulare i contratti con una quindicina di musicisti aggiuntivi e dunque di confrontarsi con i sindacati. Più semplice invece l’ipotesi di aggregare al gruppo un cuoco stellato per offrire una cena a base di prodotti pugliesi. Ma i rappresentanti del mondo della cultura e del turismo pugliese sembrano finora freddi all’idea di volare in Russia, di questi tempi: finora non ha confermato nessuno, e diversi rappresentanti istituzionali (anche del mondo delle imprese) hanno già detto «no, grazie», così come ha fatto un artista molto noto da quelle parti.
Emiliano ha da sempre un feeling particolare con la Federazione Russa, fin dai tempi in cui - sindaco di Bari - ha partecipato agli accordi per la cessione al Patriarcato della Chiesa Russa del capoluogo. Il rapporto, sulle orme di San Nicola, è storicamente forte, come testimoniano da ultimo gli aiuti che Kirill ha fatto arrivare in Puglia durante la fase più critica della pandemia.
In Russia è ancora vivo il ricordo dell’arrivo delle reliquie di San Nicola, che nel 2017 sono state viste da più di due milioni di persone tra Mosca e San Pietroburgo: Bari è sempre più conosciuta come la città di San Nicola, tanto da avere un volo diretto con Mosca. Anche per questo la Regione sperava di poter sfruttare questo corridoio a fini di promozione turistica e commerciale. E se riuscirà ad essere presente alla plenaria dello Spief, Emiliano potrebbe riuscire a incontrare Putin.