La Puglia ha stra-superato i target di vaccinazione fissati dieci giorni fa dal commissario Francesco Paolo Figliuolo, e per questo ha esaurito la disponibilità delle dosi. Lo sprint che la scorsa settimana ha portato a superare le 200mila somministrazioni è infatti più alto di circa il 30% rispetto all’obiettivo (145.440 dosi su base settimanale, 20.777 su base giornaliera) che la struttura commissariale aveva assegnato alla Regione.
Si spiega così, almeno dal punto di vista di Figliuolo (che domani sarà a Bari insieme al capo della Protezione civile, Francesco Curcio), il «tutto esaurito»
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LA CATEGORIA 'ALTRO': ECCO PERCHE' LA PUGLIA È ALLO 0,7% - Lunedì sera la Puglia aveva utilizzato 218mila dosi classificate nella categoria «altro». A ieri quella quota, assegnata a chi non ricade in nessun’altra categoria, era scesa a quota 6.384 dosi. Come si spiega? Si tratta di un effetto tecnico, dovuto ad una riclassificazione prevista già da oltre un mese e arrivata solo lunedì perché alcune regioni (tra cui proprio la Puglia) hanno fornito in ritardo i chiarimenti richiesti.
Il ministero della Salute ha infatti cambiato le categorie per tenere conto dell’evoluzione della campagna vaccinale. Oltre a rivedere alcune «etichette» (ora il personale non sanitario è «impiegato in strutture sanitarie e in attività lavorativa a rischio», mentre le forze dell’ordine sono diventate «comparto difesa e sicurezza») sono state infatti aggiunte le tre categorie «soggetti fragili e caregiver», «fascia 60-69» e «fascia 70-79» che appunto, fino a domenica, erano tutte nella categoria «altro».
Martedì l’assessore alla Salute, Pier Luigi Lopalco, ha fatto notare su Facebook che adesso la Puglia «registra nella quota “Altro” solo lo 0,7% ed è, fra le grandi regioni italiane, seconda solo al Piemonte», ma non ha spiegato il perché di questo «dimagrimento», ed ha poi aggiunto una nuova polemica: «Mi piace ricordare come la nostra Regione, invece, sia stata additata sulla stampa nazionale ed internazionale come un cattivo esempio di gestione della campagna vaccinale proprio in relazione alla presunta quota di soggetti vaccinati che non avrebbero avuto diritto alla vaccinazione». In realtà la riclassificazione delle dosi non sposta di un millimetro il problema dei «furbetti» che hanno ricevuto la vaccinazione senza averne diritto: se non c’erano furbetti prima non ci sono nemmeno adesso, se c’erano ed erano nella categoria «altro» ora sono stati semplicemente cambiati di posto.
POCHE DOSI, HUB COMUNALI RESTANO CHIUSI (di Redazione Online) - Scarseggiano i vaccini anti Covid in Puglia e gli hub nei Comuni restano chiusi. Succede in alcuni paesi del Barese, dove i sindaci hanno comunicato l'impossibilità di aprire le strutture per carenza di vaccini. "Purtroppo - scrive il sindaco di Monopoli, Angelo Annese - questa settimana le operazioni presso il nostro hub procedono molto più lentamente per la mancanza di vaccini. Lunedì sono stati vaccinati 249 cittadini, ieri invece sono state somministrate le seconde dosi ai circa 400 over 80 che avevano ricevuto la prima il 31 marzo. Oggi, purtroppo, come è già successo martedì, nelle giornate dedicate ai pazienti extra vulnerabili, il nostro hub rimane proprio chiuso. Per domani è confermato l’accesso per i cittadini prenotati. L’arrivo dei vaccini era previsto per oggi e spero venga confermato. Se mancano i vaccini, si ferma tutto e rallenta la nostra corsa verso la ripresa». Stessa situazione a Casamassima, dove l’hub avrebbe dovuto aprire proprio oggi: «Era tutto pronto. Sarebbe dovuta partire la campagna vaccinale qui a Casamassima, a cominciare dalle categorie più fragili. Ma qualche ora fa mi è stato comunicato che l’apertura dell’hub, allestito al Palestrone, dovrà slittare per mancanza di dosi di vaccino», annuncia il sindaco Giuseppe Nitti.