Una buona notizia da Bari: il 'paziente 1', il militare rientrato dal Nord, e ricoverato per il Coronavirus, è stato dimesso. Negativa anche la moglie. Il bollettino della Regione Puglia - con aggiornamento alle ore 20 di ieri, 12 marzo 2020 - riporta che sono stati effettuati 253 test in tutta la regione per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. Di questi: 235 sono risultati negativi e 18 positivi.
I casi positivi sono cosi suddivisi:
6 in Provincia di Bari;
2 in Provincia Bat;
1 in Provincia di Brindisi;
1 in Provincia di Foggia;
6 in Provincia di Lecce;
2 in provincia di Taranto
Confermata anche la positività al Covid-19 della sesta vittima, un 75enne deceduto ieri, per cui all'inizio c'era incertezza. L'uomo era ricoverato in un ospedale della provincia di Lecce.
CRESCE IL NUMERO DEI CONTAGI - Con questo aggiornamento salgono a 108 i casi positivi registrati in Puglia per l'infezione da Covid-19 Coronavirus. Tutti i test positivi verranno inviati all'Istituto superiore di sanità per la conferma di seconda istanza. I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
BARI, CHIUSE SEDE RAI E AGENZIA DELLE ENTRATE - La sede Rai della Puglia è stata chiusa temporaneamente per sanificazione dopo che un giornalista della sede è risultato positivo al test per il coronavirus. Nel corso della notte è stata già compiuta pulizia straordinaria dei locali, ma Buongiorno Regione delle 7.30 non è andato in onda.
La struttura si sta organizzando per trasmettere da remoto il Tg Puglia delle 14. Tutti i giornalisti e gli operatori della sede che hanno avuto contatti col collega positivo sono in quarantena.
Chiusa anche fino a martedì la sede dell'Agenzia delle Entrate di via Demetrio Marin a Bari. Positivo al tampone un dirigente.
LA SITUAZIONE IN BASILICATA - Sono tutti negativi al coronavirus gli ultimi cinque tamponi analizzati nell’ospedale San Carlo di Potenza. Lo ha reso noto - attraverso l’ufficio stampa della Giunta lucana - la task force regionale. In totale, i contagi riscontrati finora in Basilicata sono dieci.
Intanto, è stato dimesso il «paziente 1» della Puglia, il 43enne di Torricella (Ta) che era stato ricoverato il 25 febbraio scorso dopo aver contratto il Coronavirus. Lo annuncia il consigliere regionale di Senso Civico - Un Nuovo Ulivo per la Puglia, Giuseppe Turco, che è anche il suo medico: «Finalmente sta bene ed è tornato a casa. Ora dovrà riposarsi e seguire tutti i protocolli di isolamento. È una bella notizia poter dire che il paziente 1 pugliese di Torricella, ricoverato dal 25 febbraio scorso al Moscati di Taranto, ora potrà tornare dai suoi affetti dopo settimane di dolore e di sofferenza, anche di tipo familiare. A lui e a sua moglie i migliori auguri nella convinzione che questa guarigione sia la prima di tante altre. Agli operatori sanitari di Taranto e dell’intera Puglia il ringraziamento più sentito e a cuore aperto per l’alta professionalità e umanità dimostrata. Tutti insieme ce la faremo. Perché andrà tutto bene».
STOP COLLEGAMENTI CON ALBANIA - A partire da oggi è stato sospeso l'unico collegamento Brindisi-Valona. Né dà notizia l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Meridionale. A quanto è precisato, gli armatori di A-Ships Management Sa della motonave Galaxy hanno comunicato questa mattina agli uffici dell’Autorità portuale che, per via dell’emergenza Covid-19, il regolare servizio di linea tra Italia e Albania è sospeso. Il traghetto sarebbe dovuto arrivare questa mattina a Brindisi, nel posto di Costa morena.
CORONAVIRUS, AL VIA IL POTENZIAMENTO DEL «SARCONE» DI TERLIZZI - Potenziamento della lungodegenza e della riabilitazione post-acuzie al «Sarcone» di Terlizzi. Lo ha deciso il presidente Michele Emiliano con la task force della Regione Puglia per rispondere alle necessità urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
La Direzione Strategica ASL di Bari - riferisce una nota - ha individuato la struttura terlizzese quale punto di riferimento di post-acuzie nella strategia di contrasto all’emergenza Coronavirus. In una fase successiva, infatti, i pazienti in via di monitoraggio e guarigione dovranno necessariamente uscire dai reparti per acuti per essere avviati nel percorso riabilitativo. Liberando così posti preziosi nei reparti per acuti, in particolare rianimazione e malattie infettive.
La ASL Bari ha quindi stabilito l’impiego degli attuali 20 posti letto di Medicina del «Sarcone» come lungodegenza post-acuzie, nonché la destinazione dei posti letto di Pneumologia, fino a un massimo di 20, alla Riabilitazione Pneumologica. Per rafforzare questo dispositivo, è previsto anche il mantenimento delle attività di Riabilitazione Cardiologica, che dispone di altri 10 posti letto. Prevista, inoltre, la cessazione delle attività di Pronto Soccorso (dalle ore 8 del 16 marzo 2020), con la contestuale attivazione di una ulteriore ambulanza medicalizzata del 118 (tipo Mike), in grado di offrire una risposta più efficace e sicura alle esigenze straordinarie dettate dall’emergenza in corso.
Occorre precisare che - riferisce una nota della Regione - per la gestione dell’emergenza COVID-19, le azioni strategiche dispongono la concentrazione dei pazienti in fase acuta in strutture di riferimento hub che siano in grado di possedere contemporaneamente risorse umane specializzate, presenza di professionalità multidisciplinari ed attrezzature dedicate. Con questa direttiva strategica - precisa ancora la nota - in queste ore è in atto il trasferimento di uomini e mezzi necessari a rafforzare questi punti di riferimento hub COVID-19, con particolare riguardo ai ventilatori meccanici di terapia intensiva, ivi compresi quelli presenti a Terlizzi e in altre strutture ASL. In questo momento è altresì in atto il potenziamento del P.O. di Terlizzi con risorse umane dedicate e attrezzature, perché diventerà punto di riferimento della fase post acuzie di gestione COVID-19, e pertanto, le attrezzature già presenti (macchine di cpap-bpap) serviranno per affrontare questa fase di gestione. Attualmente sono già disponibili 50 posti letto post-acuzie che, progressivamente, saranno incrementati almeno sino a 70.