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Oltre 30mila aspiranti per 200 posti di ausiliario: polemica su concorsi Asl Bari e Lecce

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Oltre 30mila aspiranti per 200 posti di ausiliario: polemica su concorsi Asl Bari e Lecce

Fratelli d'Italia: «I pulitori vanno assunti dall'ufficio di collocamento», ma arriva la replica

Martedì 21 Gennaio 2020, 12:51

17:30

Il termine è scaduto a mezzanotte, e le domande ricevute dovrebbero essere 15mila. Una valanga di candidature per 40 posti da ausiliario-pulitore part-time negli ospedali della Asl di Bari. Talmente tante da costringere la Sanitaservice a rinviare i quiz già fissati per giovedì 30: la prova dovrà svolgersi al Palaflorio, in tre giorni consecutivi.

Ma sulla procedura si addensano le ombre della polemica politica, scatenata da una interrogazione di Fratelli d’Italia: perché - chiedono i consiglieri regionali di opposizione - la società della Asl di Bari ha organizzato un concorso, invece di rivolgersi - come prevede la legge per le qualifiche più basse - agli ex uffici di collocamento? Il non detto è, ovviamente, che possa trattarsi di una manovra elettorale, in vista delle Regionali: il bando è stato pubblicato il 30 dicembre e, pur trattandosi di posizioni molto basse, il passaparola ha generato enormi aspettative.

Il direttore generale della Asl, Antonio Sanguedolce, ha chiesto una relazione all’amministratore unico della Sanitaservice, Fabrizio D’Addario. E lui, l’ex consigliere comunale fedelissimo di Michele Emiliano, garantisce che è tutto in ordine: «La legge è stata rispettata - spiega - e non è affatto vero, come dice l’interrogazione consiliare, che non abbiamo pubblicato gli atti di selezione. È tutto sul nostro sito». Ma il tema principale riguarda il meccanismo: per i profili che richiedono solo il titolo di studio della scuola dell’obbligo la legge prevede il ricorso alle liste di collocamento. Come del resto la Sanitaservice ha fatto per un’altra procedura, quella che riguarda i 49 appartenenti alle categorie protette: verranno selezionati da un elenco di 359 nominativi idonei forniti dal Centro per l’impiego. Per i 40 ausiliari part-time (20 ore settimanali) a tempo indeterminato, invece, la società della Asl ha preferito il bando, con la previsione di una graduatoria che resterà valida per 36 mesi (prorogabili di altri 36). «Abbiamo voluto essere sicuri - risponde D’Addario - di coprire tutti i posti, perché come accaduto in altri casi gli uffici di collocamento potrebbero non essere in grado di fornire abbastanza candidati».

Anche a Lecce la Sanitaservice ha organizzato un concorso per addetti a pulizie, ausiliariato, portinerie, traslochi e cura del verde. I posti in palio sono 159 e le domande circa 18mila, ma - a differenza di Bari - il bando prevede la valutazione dei titoli. Anche nel Salento (il termine per le domande è scaduto a inizio gennaio) le polemiche non sono mancate, sempre per lo stesso motivo e dopo analoghe proteste per la stabilizzazione di 107 addetti: ci sarà una selezione con migliaia di partecipanti a fronte di pochi posti per i quali è previsto l’avviamento dalle liste del collocamento obbligatorio. «La nostra sarà molto rapida - garantisce però D’Addario -. Alla prova orale accederanno i primi 100 dei quiz, oltre gli ex aequo, che verranno effettuati in tre giorni tra mattina e pomeriggio».

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