La vertenza della «Gazzetta» approda al tavolo della Regione. È in programma oggi alle 14 la riunione della Task force per l’occupazione dove il presidente Michele Emiliano ha convocato gli amministratori giudiziali della Edisud spa e i sindacati di giornalisti e lavoratori poligrafici. Al centro della riunione, il rischio sempre più concreto che il più antico quotidiano pugliese cessi le pubblicazioni, dopo il provvedimento con cui il Tribunale di Catania, nell’ambito di una richiesta di misure di prevenzione avanzata dalla Procura, ha disposto il sequestro finalizzato alla confisca delle quote di proprietà dell’editore, Mario Ciancio Sanfilippo (che ha intanto presentato appello). La Task force coordinata da Leo Caroli dovrà affrontare l’emergenza.
E intanto, intorno alla «Gazzetta» si è scatenata una vera gara di affetto e solidarietà. Personaggi pubblici, uomini di spettacolo, imprenditori, sindacati e cittadini comuni continuano ad aderire all’iniziativa «Una copia in più», in programma domani in tutte le edicole: comprare una copia in più del quotidiano per lanciare un segnale a difesa di una storica voce del territorio. Una iniziativa che sta spopolando anche sui social con l’hashtag #iostoconlagazzetta, e che vede schierarsi un pezzo importante della Puglia e della Basilicata.
Tra i messaggi di affetto e solidarietà c’è ad esempio il video sui social del cantautore Diodato, o l’appello pubblicato ieri su Instagram dal cantante Giuliano Sangiorgi, leader dei «Negramaro»: «14 luglio 2018. Lecce. In questa foto il risveglio dopo l’ultimo concerto allo stadio di Via del Mare a Lecce. Ho in mano la Gazzetta del Mezzogiorno. Come sempre, da sempre presente nella mia, nella nostra vita. Dai primi timidissimi passi dei Negramaro fino all’ultimo successo, gli amici della @lagazzettadelmezzogiorno.it ci sono sempre stati. E io ci sono oggi per tutti i lavoratori e i giornalisti che stanno vivendo il dramma e la paura di una quasi certa chiusura di redazione. Il mio appello si unisce a quello di tanti altri uomini e tantissime altre donne del sud. #salviamolagazzetta».
Tra le adesioni istituzionali va registrata quella della Camera di Commercio di Bari presieduta da Alessandro Ambrosi, che ha annunciato l’acquisto di 3mila copie dell’edizione di domani. «È un gesto importante - dice Ambrosi - che una istituzione come la Camera di Commercio di Bari compie per la salvaguardia di un’altra istituzione, quale da 130 anni è la Gazzetta del Mezzogiorno. Bari, la Puglia e l’Italia non possono perdere la voce storica di un territorio, il giornale che contribuisce ogni giorno a raccontare anche le nostre storie di successo, i progressi economici, i traguardi della comunità e delle imprese nel nostro Paese e all'estero. Le rassegne stampa locali e nazionali senza la Gazzetta sarebbero incomplete e meno autorevoli. Con la paventata chiusura della testata è in forse l'identità culturale di un territorio e la storia dell'informazione in Puglia».
Tra gli imprenditori del territorio, aderiscono alla campagna della «Gazzetta» Vito e Sebastiano Ladisa con l’acquisto di 100 copie: «La Gazzetta - dice Sebastiano Ladisa - rappresenta per i pugliesi un punto di riferimento imprescindibile». Emanuele Salvaggiulo, cui fanno capo i negozi Anteprima di Altamura e Noi di Bari, annuncia l’acquisto di 150 copie: «La “Gazzetta” fa parte del patrimonio identitario di Bari e della Puglia e tutti dobbiamo impegnarci a difenderla e a garantirle un futuro. Da imprenditore, oltre che da fedele e appassionato lettore, lo considero un dovere civile».
Dal mondo sindacale arriva l’adesione di Legacoop Puglia, che ha prenotato l’acquisto di 100 copie «mettendole a disposizione della comunità, proprio come la “Gazzetta” fa da più di un secolo dando voce ai Comuni piccoli e grandi di Puglia e Basilicata», attraverso l’edicola di via Capruzzi 240, davanti alla sede di Legacoop Puglia. Il presidente di Unimpresa Bat e coordinatore di CasAmbulanti Italia, Savino Montaruli, con Michele Notarpietro e Michele Porro di streetcommerce.it, contribuiranno 150 copie. Anche il sindacato autonomo Usppi, tramite il segretario Nicola Brescia, «accoglie il grido d’allarme lanciato dalla “Gazzetta” che dopo le vicende giudiziarie dell’editore, rischia di non pagare gli stipendi ai lavoratori e giornalisti».
Un segnale importante e pregiato è arrivato anche dalla Camerata Musicale Barese: «La “Gazzetta” - è detto in una nota - non ha mai abdicato al suo ruolo di formazione culturale e lo testimonia il fatto che è tutt’oggi rimasta fra i pochi quotidiani a dare spazio alle recensioni, un indispensabile strumento di approfondimento e confronto che va ben oltre la semplice cronaca». Per questo, la Camerata nel corso del concerto di sabato scorso ha invitato il pubblico ad aderire all’iniziativa di domani: «Lo abbiamo fatto noi stessi con tutti i nostri dipendenti con la speranza che coloro che ne abbiamo i poteri possano contribuire a sbloccare una situazione che non può lasciarci tranquilli o peggio ancora indifferenti».
Sul fronte della politica, da registrare l’adesione all’iniziativa #iostoconlagazzetta del consigliere regionale Mario Conca (M5S), che si aggiunge a numerosi colleghi che hanno già aderito negli scorsi giorni a partire dal presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo e del suo predecessore Onofrio Introna. Anche il presidente dell’Autorità portuale del Levante, Ugo Patroni Griffi, ha annunciato l’acquisto di 100 copie, così come il segretario nazionale di iSd (Socialdemocratici), Mimmo Magistro. Nel lungo elenco delle azioni di solidarietà anche l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Conversano: «Sostegno e solidarietà ai giornalisti, ai poligrafici e al personale amministrativo della “Gazzetta del Mezzogiorno”, che vivono un momento tra i più difficili nella storia di questa prestigiosa testata del Sud». Un appello ad acquistare la «Gazzetta» domani è stato lanciato anche da Marco Potì, sindaco di Melendugno.