Sabato 06 Settembre 2025 | 21:43

Cerignola, mancano medici, chiude il centro trasfusioni dell'ospedale Tatarella

 
Gennaro Balzano

Reporter:

Gennaro Balzano

Cerignola, mancano medici, chiude il centro trasfusioni dell'ospedale Tatarella

Servizio fermo dal 14 al 19 agosto. Ultimo atto di una serie di stop

Venerdì 11 Agosto 2023, 15:00

CERIGNOLA (Foggia) - Carenza di personale e riduzione dei servizi per il comparto sanitario nella città di Cerignola. Il caso che ha fatto parlare in queste ore riguarda il centro Trasfusionale, laddove si effettuano donazioni di sangue, interessato da alcuni episodi di chiusura. L’ultimo atto è la comunicazione di chiusura per le giornate del 14, 16, 17, 18, 19 agosto, che segna il momento più drammatico degli ultimi mesi.

La prima chiusura, una giornata, per mancanza del medico di turno, si verificò nel mese di marzo, quando diversi donatori trovarono a sorpresa le porte serrate; secondo e medesimo episodio poco più di un mese fa, sabato 8 luglio. La cosa creò non poco disappunto, soprattutto da parte del presidente dell’Avis, Gerardo Cicolella.

Neppure l’incontro con i vertici Asl avvenuto a margine del primo episodio, al quale parteciparono le associazioni Avis e Fidas, oltre all’allora direttore sanitario Franco Mezzadri, ha prodotto chissà quali risultati. Infatti, all’auspicio di sopperire con altri medici spostati da altri reparti e, dunque, evitando le chiusure, disattende completamente la lettera dello scorso 9 agosto, a firma del dirigente dott. Umberto Filippo Angelotti, nella quale si legge: «Con la presente si comunica che, per assenza di personale medico in servizio e per indisponibilità di sostituzione da parte di altri colleghi afferenti ad altre unità operative, il centro trasfusionale resterà chiuso ai donatori nelle seguenti giornate: 14/16/17/18/19 agosto. Si fa presente che le urgenze di reparto ed esterne verranno gestite da remoto dalla dott.ssa Spagnuolo (centro trasfusionale di Manfredonia). Verrà altresì diffusa comunicazione alle Associazioni».

Chiaro che le colpe non sono dei medici o della gestione del reparto e probabilmente non sono neanche in capo alla direzione sanitaria; la questione è nel problema cronico del comparto sanitario: la mancanza di medici.

Il tema – quello dell’assenza di personale – è dunque di più ampia portata e incrocia tanto il nuovo assetto organizzativo dipartimentale dell’Asl Foggia quanto i tagli alla spesa sanitaria pugliese disposta dalla regione. Sono infatti diversi i reparti, tanto al Tatarella quanto in altri presidi ospedalieri, dove la turnazione è garantita solo dalla buona volontà e dal senso di responsabilità di professionisti per i quali non esisterebbero cifre in grado di ripagarne lo sforzo. Sulla carta, tra unità mancanti, ferie ed altre questioni interne, non vi sarebbero i presupposti neppure per organizzare il regolare servizio, figuriamoci la reperibilità e i riposi obbligatori.

La questione dell’Ospedale è ben nota e ha stimolato anche la politica a muoversi in tal senso, tanto che, oramai mesi fa, si è tenuto un consiglio comunale monotematico, nel quale era tangibile l’assenza della Regione e dell’Asl, ma dal quale sarebbe venuto fuori un documento da sottoporre ai vertici sanitari e regionali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)