Era il più grande magazzino di pezzi di ricambi delle Ferrovie dello Stato, poi dieci anni di totale abbandono. Oggi la Sistemi Energetici vuole farne dell'area di borgo Cervaro un polo tecnologico e dell'economia circolare di 50mila metri quadri, un volano di energia, sviluppo tecnologico e posti di lavoro (non meno di 180) in grado di smentire molta narrazione sulle claudicanti potenzialità di sviluppo della Capitanata che non sfrutta i giacimenti che possiede. "Kmetroverde" (o "chilometroverde"), tra le sue prime attività in programmazione già da quest'anno mette infatti al centro la rigenerazione degli aerogeneratori delle pale eoliche, ovvero la manutenzione delle decine di parchi eolici sparsi nella provincia che produce più energia rinnovabile in Puglia (oltre il 60%), un indotto mai nato in Puglia e nell'intero Sud. È questa solo una primissima parte del progetto (che partirà tuttavia prima degli altri), perchè Sistemi Energetici dell'imprenditore Marcello Salvatori - tra i pionieri della ricerca energetica da fonti rinnovabili in Italia - vuole fare di Cervaro un laboratorio di ricerca e sviluppo dell'upgrading dal biogas al biometano, ovvero il succedaneo dei combustibili fossili ed a costi per l'ambiente e per le tasche dei consumatori di gran lunga inferiori a quelli che paghiamo oggi (teniamo ben a mente il prezzo della benzina e del diesel risalito negli ultimi giorni).
Il polo tecnologico nasce dopo due anni di gestazione. Punto di riferimento è la costruzione di un impianto di produzione di biocombustibile avanzato, appunto il biometano, percorso ancora in fase di autorizzazione da parte della Provincia di Foggia ma su cui poggiano le più grandi aspettative di riuscita dell'operazione. Anche la Regione Puglia ci crede: il "Pia" (piano integrato di agevolazioni) è stato approvato e finanziato con un contributo del 50% su un investimento complessivo di 6.831.059 di cui 1.724.204 destinati alle attività di ricerca e sviluppo (Sistemi energetici collabora con l’università di Foggia, il politecnico di Bari, l’università di Milano, Lum Enterprise spin-off dell’Università Lum).
Almeno cinque i sotto-progetti che garantiranno la partenza delle attività fin da subito (comunque entro l'anno) del polo tecnologico: 1) un’officina meccanica per la produzione di componentistica (contenitori in acciaio, del pipeline, dell'impiantistica idraulica ed elettrica) per gli impianti di produzione di biogas mediante digestione anaerobica di materiali organici provenienti da sottoprodotti e rifiuti; 2) un comparto industriale per la produzione di apparati di purificazione del biogas e conversione in biometano; 3) un comparto industriale per la produzione di impianti per la liquefazione del metano; 4) un comparto industriale per la produzione di impianti per il trattamento del digestato (il prodotto in uscita dagli impianti di biogas) e la sua trasformazione in fertilizzante agricolo; 5) un reparto di manutenzione di main components di aerogeneratori. La provincia di Foggia è la prima in Italia per produzione di energia eolica, oltre mille aerogeneratori che richiedono attività di manutenzione straordinaria soprattutto dopo i primi 10 anni di funzionamento. Sistemi Energetici metterà in campo la sua consolidata esperienza sul campo per la manutenzione di "Gear box" e ingranaggi delle pale eoliche.