«Siamo tra i centri partecipanti ad uno studio sull'utilizzo degli anticorpi monoclonali per via intramuscolo, una via di somministrazione che potrebbe semplificare il lavoro dei medici e la vita dei pazienti grazie alle cure domiciliari in persone affette da Covid di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati». È quanto dichiarato dal Direttore Generale del Policlinico Riuniti Vitangelo Dattoli - che in una nota stampa annuncia tra le altre cose che, a partire dalla seconda metà di giugno il nosocomio Foggiano avvierà, anche la sperimentazione di un nuovo antivirale in compresse. «Lo scopo degli anticorpi monoclonali è evitare la progressione della malattia e accorciare i tempi di guarigione» - dichiara invece Sergio Lo Caputo, della clinica di Malattie infettive universitaria e responsabile delle sperimentazioni del Policlinico Riuniti di Foggia -. Gli anticorpi monoclonali se somministrati precocemente porterebbero ad una diminuzione dei ricoveri. L’azienda ospedaliera foggiana informa che: «Possono far parte della sperimentazione persone appena infettate con tampone positivo da massimo 24 ore e maggiorenni».
Venerdì 04 Giugno 2021, 11:50