FOGGIA - «Possiamo chiamare questo incontro 10 gennaio». È la proposta lanciata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, agli Stati generali dell’antimafia riuniti oggi nella sede della Provincia a Foggia. Il nome richiama la grande mobilitazione organizzata appunto il 10 gennaio da Libera a Foggia, dopo l’escalation di attentati avvenuta dall’inizio dell’anno in città e provincia.
All’incontro hanno partecipato associazioni da sempre impegnate nella lotta alla mafia e sindaci del Foggiano. Francesco Miglio, primo cittadino di San Severo, spera che «con questa iniziativa si dia seguito alla manifestazione del 10 gennaio», certo che «oltre le attività repressive gli enti territoriali devono sviluppare politiche di antimafia sociale». Pippo Cavaliere, presidente della Fondazione antiusura 'Buon Samaritanò di Foggia, ha suggerito «un progetto basato sulla cultura della denuncia», mentre il presidente di Confindustria Foggia, Gianni Rotice, ha chiesto al presidente Emiliano «momenti di confronto per tutelare gli imprenditori sani, quelli che operano nella legalità».
Per il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Peppino D’Urso, per sconfiggere la mafia è anche «necessario portare attività culturali nei quartieri periferici e popolari dei centri della provincia».