La Polizia di Isernia sta eseguendo 12 ordinanze di custodia cautelare tra Isernia, Foggia e Roma per il reato di traffico e detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Le indagini della squadra Mobile, fa sapere la Questura di Isernia in una nota, hanno accertato che al centro dell’inchiesta c'è un soggetto di elevata caratura criminale con precedenti per reati specifici e in passato reggente di un clan operante nell’area foggiana. All’attività illecita partecipavano quattro donne con il ruolo di pusher e di 'cassiere'. In quattro mesi è stata trasportata a Isernia droga per un giro di affari di oltre 120mila euro.
Trasportava da Foggia ad Isernia ingenti quantitativi di cocaina per consegnarli al pusher molisano. Ecco come agiva Vincenzo Ricci noto pregiudicato di Lucera (Foggia) con elevata caratura criminale, coinvolto nell’indagine della Polizia che questa mattina, ha eseguito 12 misure cautelari tra Isernia, Foggia e Roma per traffico e detenzione ai fini di spaccio di cocaina. In carcere finisco i foggiani Vincenzo Ricci di 62 anni; i fratelli Barbetti: Santuccio di 45 con precedenti penali e Luigi di 41. Obbligo di dimora per un pregiudicato di 64 anni e una 30enne.
Le indagini, durate circa un anno, dal 2017 al 2018 hanno accertato che Santuccio Barbetti fungeva da intermediario tra Vincenzo Ricci e il pusher di Isernia, ricevendo e trasmettendo gli ordinativi di sostanza stupefacente e gestendo il flusso dei corrispettivi, anticipando a volte le somme dovute. Luigi Barbetti, invece, ha messo a disposizione del fratello Santuccio l'utenza telefonica a lui intestata per le conversazioni fra quest’ultimo e il pusher. Infine nell’inchiesta è coinvolta anche la fidanzata di Luigi Barbetti che avrebbe consegnato ai due fratelli una carta postepay a lei intestata al fine di ricevere i pagamenti dello spacciatore.