Due cittadini americani hanno scelto di celebrare il proprio matrimonio a Orsara di Puglia, piccolo comune del Foggiano, dove si sposeranno con rito civile giovedì 30 ottobre. I promessi sposi sono Anthony Philipp Del Grosso e Britanny Danielle Sedillo. L’uomo ha lontane origini orsaresi, ma né lui né la sua compagna erano mai stati prima nel piccolo comune fino a qualche settimana fa, quando la coppia si è recata in paese per organizzare gli ultimi dettagli della cerimonia.
Dopo il matrimonio, che sarà officiato dal sindaco Mario Simonelli, Anthotny e Britanny resteranno a Orsara di Puglia ancora qualche giorno per non perdersi l’evento del primo novembre orsarese, l’antichissima ricorrenza dei «Fucacoste e Cocce Priatorje» (Falò e Teste del Purgatorio), quando decine di fuochi e centinaia di zucche intagliate e illuminate al loro interno, per tutta la notte, riempiranno di luce e tepore ogni angolo del paese, così da permettere alle anime dei defunti di tornare per una notte a trovare la via delle loro case terrene, rincuorate dal calore dei falò e dal ricordo affettuoso dei loro cari.
Anthony e Britanny non sono gli unici ospiti internazionali che, in questi giorni, hanno deciso di raggiungere Orsara in vista dell’antichissima ricorrenza che trae le sue origini dalla religiosità popolare legata alla cultura contadina. In paese sono già presenti turisti canadesi di origini orsaresi, arrivati per conoscere il borgo delle proprie radici. Stati Uniti e Canada, infatti, sono tra i Paesi che, dai primi del '900 e poi dagli anni '60, hanno accolto il maggior numero di emigranti provenienti da Orsara di Puglia. «Da sempre, Orsara di Puglia ha un legame molto profondo con i Paesi in cui molti nostri concittadini sono andati a vivere, quasi sempre conservando un senso di appartenenza fortissimo con il nostro borgo e costruendo laboriose e vivaci Comunità orsaresi sia nel Nord Italia, basti pensare a San Mauro Torinese comune con il quale siamo gemellati, sia all’estero - spiega il sindaco Simonelli - da sempre accogliamo cittadini da tutto il mondo, anche grazie a importanti progetti solidali per il diritto d’asilo e l’integrazione»
















