TARANTO - «Sei pronto a tradire il tuo fast-food preferito? Vieni a trovarci. “Muurger”, le corna piacciono a tutti». Uno slogan decisamente originale e panini da leccarsi i baffi: è questa la ricetta del successo di “Muurger”, il foodtruck che negli ultimi due anni ha letteralmente conquistato i tarantini.
Un successo così galoppante da diventare, in tempi rapidissimi, un locale senza ruote pronto ad aprire i battenti fra qualche ora. A finire nel vortice del gusto, tutti gli amanti della carne fresca e di qualità.
L’idea vincente - partorita fra le mura della braceria storica di papà Gaetano Attolino, «Viavai» - è di suo figlio Simone, un promettente ristoratore di ventun anni con un’attività che conta già dodici dipendenti, tutti fra i diciotto e i vent’anni. «Utilizziamo solo carne fresca locale; questo ci ha portato ad essere sempre apprezzati dalla clientela», ha raccontato il ragazzo che, nel 2022, ha pensato di posizionare accanto alla braceria di famiglia “Muurger”, un truck di hamburger.
Una storia di successo, tanto che adesso, pronta a soddisfare gli appassionati della carne, sarà anche la nuova attività di via Berardi 72, nel pieno centro della città dei due mari.
«Il nostro primo locale fisico. La storia di “Muurger” è iniziata però su due ruote, col nostro furgoncino. Dopo aver studiato a lungo il brand, lavorato sul suo posizionamento e sulle strategie, ci siamo lanciati nel mercato. Ora siamo pronti a fare la scalata pugliese».
In cantiere, infatti, oltre il truck food e questa nuova inaugurazione, c’è già un’altra apertura all’orizzonte, prevista in estate. «Vogliamo aprire il primo Drive a Taranto». Innovativo, anche il servizio ai clienti: «Non ci affidiamo solo alle grandi piattaforme di delivery ma, proprio come fa McDonald, anche per “Muurger” abbiamo creato la nostra applicazione, anch’essa realizzata da un programmatore diciannovenne. Siamo già super evoluti per essere un piccolo furgone e il passaggio a un locale fisico è stata una naturale esigenza del cliente», ha specificato il ventunenne con la passione del food.
L’ispirazione è quella delle grandi storie americane di successo partite da zero o poco più - «ce ne sono tante che raccontano di giovani che con pochi soldi hanno realizzato qualcosa di importante» – l’insegnamento, invece, è di papà Gaetano, che Simone non ha voluto lasciare neppure per gli studi universitari. «Dove c’è “Viavai” c’è “Muurger”. Il buon occhio e l’esperienza di mio padre, uniti al nostro entusiasmo giovanile, è stato il mix perfetto. Ho fatto dei corsi intensivi sul food & beverage, abbiamo studiato e ci siamo avvalsi del contributo di validi professionisti. Siamo pronti per coltivare quest’avventura e farla esplodere».
Il sogno nel cassetto, infatti, è quello di aprire punti in altre città pugliesi e poi via via nel resto d’Italia, sfidando così i giganti del fast food. «Desideriamo buttarci a capofitto in questo percorso, continuando a credere nella qualità del prodotto e nella fidelizzazione della clientela. Nella vita o sei il migliore o sei il primo: a Taranto vorrei provare a essere entrambe le cose», ha concluso Simone. Il panino più buono? Senza dubbio il “The Best”. Visto il nome, non resta che provarlo.