La Puglia e il suo vino protagonisti ancora oggi e domani del ProWein di Düsseldorf, con 50 cantine rappresentative di tutto il panorama geografico e ampelografico regionale presenti nell'area espositiva istituzionale riservata alla Regione Puglia (Assessorato all'Agricoltura e Unioncamere), nella Halle 17 isole E19 ed F19, e una ricca proposta di vini ottenuti principalmente da vitigni autoctoni.
La presenza pugliese alla fiera tedesca è imperniata su tre seminari con approfondimento sui territori vitivinicoli pugliesi: il primo, ieri, sul tema «Eleganza, generosità ed unicità dei grandi rossi di Puglia: Primitivo, Negroamaro, Nero di Troia»; oggi «I bianchi di Puglia tra storia e tradizione VS i nuovi bianchi di Puglia: Primitivo e Negroamaro vinificati in bianco»; domani sarà infine la volta, sempre alle 11.30 e nello stand E19 - F19, di «I rossi di puglia-Tradizione e innovazione».
Come pure nelle passate edizioni, lo stand Puglia comprende un'area Enoteca-Vinothek dove tutti i vini delle aziende partecipanti sono a disposizione per la degustazione da parte di sommelier, giornalisti, operatori trade, enotecari e ristoratori. L’area è presidiata da due sommelier e un interprete di lingua tedesca, inglese e italiana. Nello stesso spazio, l’agenzia Magistro & Creativi Associati sta organizzando seminari sui vini degli espositori, in versioni nuove e tradizionali, rossi, bianchi, rosati e bollicine da vitigni autoctoni famosi e riscoperti. Ancora nello spazio Enoteca-Vinothek, ogni giorno, sono in programma alle 12.30 e alle 15 due momenti di degustazione a tema abbinati all’argomento trattato durante il seminario precedente: domenica «Primitivo, Negroamaro, Nero di Troia» e alle 15 i Bianchi (Minutolo, Malvasia Bianca, Verdeca, Falanghina, Bombino Bianco); oggi «I bianchi di Puglia tra storia e tradizione VS i nuovi bianchi di Puglia: Primitivo e Negroamaro vinificati in bianco», e alle 15 «I rosati monovitigno»; domani alle 12.30 «I rossi minori (Ottavianello, Susumaniello, Malvasia Nera, Aleatico, Aglianico)» e alle 15 «Le bollicine di Puglia».
Una vetrina imprescindibile, il ProWein, per tutti quei produttori decisi a conquistare i mercati esteri: con i suoi oltre 60mila visitatori registrati nell’edizione 2019, provenienti da 142 Paesi diversi e suddivisi tra buyer, sommelier, ristoratori, enotecari, giornalisti e altri operatori di altissimo livello, la fiera tedesca costituisce certamente la più importante manifestazione enologica internazionale. Presente da protagonista la Puglia che vanta una superficie vitata molto ampia - quasi 83 mila ettari di vigneti distribuiti su un territorio amplissimo - e un ventaglio di DOCG E DOC che favoriscono una crescita costante dell’export tra bianchi, rossi e rosati, e oggi anche bollicine. Il gradimento anche internazionale in corso per vini quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte hanno fatto del settore vitivinicolo pugliese il portabandiera regionale in ambito internazionale; e se il settore enologico ha trainato negli ultimi anni le sorti dell’agricoltura pugliese, anche e soprattutto in termini di export, anche il comparto turistico sta beneficiando negli ultimi anni del ruolo propulsore dell’economia del vino grazie alla crescita dell’enoturismo e del turismo esperienziale.