BARI - Ha per titolo «La cultura ha nuovi occhi» il progetto del Museo del Libro di Ruvo, che consentirà la fruibilità delle collezioni, delle esposizioni temporanee e dei progetti didattici anche a non vedenti o ipovedenti. «Il progetto - viene evidenziato in una nota stampa - voluto dall’assessorato alle Politiche di Comunità, ha un costo complessivo di circa 4.000 euro e sarà possibile grazie a un finanziamento di 3.250 euro conquistato nell’ambito dell’Avviso pubblico per il riparto del fondo per il funzionamento dei piccoli musei pubblicato dalla Ministero della Cultura e al cofinanziamento del Comune di Ruvo di Puglia».
Il progetto solidale prevede l’acquisto di strumenti per la traduzione di brevi testi e didascalie in codice Braille e la realizzazione di documenti tattili con immagini a rilievo delle opere esposte. Il museo sarà dotato di una stampante Braille e di un fusore cosiddetto «fornetto» P.i.a.f. (Picture in a Flash) con cui stampare testi in diversi formati. Il personale interno che si occuperà dell’uso di questi macchinari parteciperà ad attività di formazione specifiche a cura di esperti tiflologi (studiano le condizioni e le problematiche delle persone con disabilità visiva) e tecnici informatici specializzati; verrà inoltre stimolata la collaborazione con le associazioni di settore del territorio per la promozione di questi servizi all’utenza interessata.
«Questo piccolo progetto – ha detto l’assessora Monica Filograno - contiene in realtà un messaggio per noi molto importante: tutti hanno diritto alla cultura e alla bellezza e bisogna lavorare per rimuovere gli ostacoli che impediscono a gruppi di persone la fruizione dei nostri beni culturali».