TARANTO - Grande afflusso ieri al museo archeologico MArTA grazie all’apertura straordinaria con accesso gratuito decisa dal Ministro Gennaro Sangiuliano di 400 luoghi della cultura statali. Percorsi guidati nelle sale dell’esposizione permanente che dallo scorso 5 aprile ospitano anche il gruppo scultoreo di “Orfeo e le Sirene”: un capolavoro unico dell’arte greca databile al fine del IV sec. a.C. che celebra il mito di Orfeo e la vittoria della civiltà e dell’arte sulla barbarie. Il personale del Museo ha realizzato focus informativi sulla collezione di quadri della Pinacoteca “Ricciardi” ospitata all’interno del MArTA.
Visite guidate e focus di approfondimento anche per il 1° Maggio. Nell’area delle mostre temporanee del MArTA, al pian terreno dell’ex Convento degli Alcantarini, si potrà continuare ad ammirare la collezione di reperti esposti dedicati al culto di Athena nel santuario di Castro (Lecce). Sarà visitabile fino al 18 giugno “Athenaion: Tarentini, Messapi e altri nel Santuario di Atena a Castro”.
La mostra è un racconto inedito della città di Taranto perché dal punto di vista scientifico apre un contesto nuovo per la lettura della storia e del suo territorio.
Le indagini archeologiche condotte a Castro, nel Salento leccese, a partire dall’anno 2000, in collaborazione tra il Comune di Castro, l’Università del Salento e le Soprintendenze del Ministero della Cultura, tra cui attualmente la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, hanno, infatti, permesso di identificare il Santuario di Atena (Athenaion) citato da numerose fonti letterarie, in particolare da Virgilio che, nel libro III dell’Eneide, descrive il primo approdo in Italia dei Troiani in fuga da Troia, guidati da Enea.
Il Museo archeologico nazionale MArTA di Taranto segna il record dei 20mila accessi nel solo mese di aprile e dei circa 36mila da gennaio ad oggi. Nello stesso periodo del 2022 furono 10950, quindi il numero è più che triplicato. Nel giorno di apertura straordinaria per il 25 aprile, con accesso gratuito, i visitatori sono stati circa 2900.
«Il successo del MArTA come motore di sviluppo culturale e offerta turistica per Taranto - è scritto in una nota del museo - lo si misura da un dato che mostra il trend di crescita dei visitatori nel raffronto con lo scorso anno e in particolar modo, ad aprile quasi terminato, nei primi quattro mesi del 2023».
Luca Mercuri, direttore regionale Musei, che per il direttore nazionale musei, Massimo Osanna, segue il Museo archeologico nazionale di Taranto, evidenzia «il dato del +215%, mentre ci apprestiamo a vivere un periodo di grande fermento per il MArTA, tra i cantieri per il riallestimento delle esposizioni permanenti, il nuovo impulso alla digitalizzazione e all’accessibilità, e l’imminente stagione estiva che speriamo possa richiamare su Taranto e il suo museo anche turisti e croceristi provenienti da tutto il mondo».
Il Museo archeologico nazionale di Taranto sarà aperto anche il primo maggio, con ticket d’ingresso e orari di fruizione dalle ore 8.30 alle 19.30.