Terapie intensive occupate al 42% (meno delle scorse settimane ma al di sopra della soglia critica del 30%), altri 40 morti in 24 ore e 980 casi a frnte di 3.669 tamponi confermando una elevata percentuale (25%). E' questa la fotografia consegna dal bollettino Covid in Puglia.
Dei 980 nuovi positivi, 404 in provincia di Bari, 66 in provincia di Brindisi, 187 nella provincia BAT, 168 in provincia di Foggia, 16 in provincia di Lecce,139 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 3 casi di residenza non nota sono stati riclassificati ed attribuiti. Al di là della zona di Bari che registra in assoluto il maggior numero dei asi, le aree critiche - per le quale il governatore Emiliano aveva chiesto la zona rossa - sono la provincia Bat e quella di Foggia.
Dopo i 32 morti di ieri, oggi altri 40 decessi: 20 in provincia di Bari, 18 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Ad oggi i guariti salgono a 11.288, registrando oltre 300 casi rispetto a ieri. Gli attualmente positivi nella nostra regione sono 31.979, per circa il 95% in isolamento domiciliare.
Per quanto riguardai ricoveri, in Puglia il 42% dei posti letto di terapia intensiva Covid-19 è occupato come conferma l’ultima rilevazione fatta da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, aggiornata al 22 novembre. La Puglia è leggermente sotto la media italiana (43%) ma oltre la soglia critica del 30% fissata dal ministero della Salute.
Rispetto a una settimana fa c'è stata una riduzione di tre punti percentuale, si è passati dal 45 al 42%.
Per quanto riguarda, invece, il totale dei posti letto Covid, quindi includendo anche quelli di pneumologia, medicina e malattie infettive, il 45% risulta essere occupato, contro una media italiana del 51%.
BARLETTA, ULTIME BATTUTE PER OSPEDALE DA CAMPO - É alle battute finali l’allestimento dell’ospedale da campo militare nell’area di parcheggio antistante il nosocomio «Dimiccoli» di Barletta. Si tratta di un PMA, Posto Medico Avanzato, messo su dalla brigata Marina San marco, la stessa che il 2 aprile scorso aveva allestito un ospedale analogo a Jesi, Ancona, sempre per far fronte all’emergenza Covid nella prima ondata dell’epidemia, poi dismesso a metà maggio. Alle 16.00 è previsto un sopralluogo del ministro per gli affari regionali Francesco Boccia e del capo dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli.
L’ospedale da campo di Barletta è composto da dieci tende divise da due corridoi, nelle quali saranno allestiti 40 posti letto di area medica, per alleggerire il lavoro del pronto soccorso ed evitare che i pazienti rimangano senza assistenza. Le tende sono già installate e al momento gli addetti sono al lavoro per collegare gli impianti dei gas medicali. In un’area poco distante sono allestite altre sei tende per la logistica dell’ospedale, ovvero il personale tecnico - amministrativo. Gli operatori sanitari della Marina militare che si occuperanno della gestione dell’ospedale da campo saranno circa 30 che il personale della Asl Bt sta formando già dai giorni scorsi.
BARLETTA: FINITI I POSTI AL CIMITERO - «Il sindaco di Barletta oggi pomeriggio mi ha messo al corrente che se continua così non ci sarà più spazio nel cimitero della città e bisognerà requisire altre aree. Se non ci rendiamo conto che, da marzo, sta accadendo questo in Italia, rischiamo di non dare il giusto valore a quanto sta succedendo": lo ha riferito il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, a La Vita in diretta su RaiUno, dopo aver visitato il primo ospedale da campo Covid in Puglia, inaugurato oggi all’esterno dell’ospedale Dimiccoli di Barletta. Oltre che dal sindaco, Cosimo Cannito, Boccia era accompagnato dal capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.