Sono Vasco Rossi e Sting i vincitori del Premio Tenco 2020, rispettivamente all'Artista italiano e internazionale, mentre Vincenzo Mollica vince quello assegnato come operatore culturale. La cerimonia di premiazione, causa pandemia, quest'anno andrà in onda il 28 dicembre su Rai 3, in seconda serata, in uno speciale condotto da Pino Strabioli e Gino Castaldo con le esibizioni degli artisti registrate al Teatro Ariston e in alcune location della città di Sanremo. Un modo per dare risalto, in un anno così particolare, a un premio che dal 1974 racconta la canzone d'autore.
Lo speciale tv è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa in streaming: Sergio Staino, presidente del Club Tenco, ha ringraziato tutta la Rai e il comune di Sanremo, per aver unito le forze e dato vita a un Tenco "diverso". I due vincitori dei Premi sono stati invece annunciati da Stefano Senardi: a Vasco Rossi il riconoscimento va per la capacità, con parole e suoni, di « raccontare le proprie emozionanti vicende quotidiane trasformandole magicamente in esperienze collettive»; Sting invece è stato premiato perché «ha saputo conferire alla musica rock i crismi e i fascini della classicità», con «canzoni dall’inconfondibile personalità, basate su costruzioni armoniche raffinate, sonorità limpide e testi accattivanti».
Presenti anche alcuni artisti tra i vincitori delle Targhe Tenco: Tosca, premiata per la Miglior Canzone ("Ho amato tutto", scritta da Pietro Cantarelli e acclamata a Sanremo 2020) e Miglior Interprete per Morabeza. «È stata una soddisfazione unica, in un anno tragico, ma magico. Renzo Arbore, mio primo mentore, mi ha insegnato a non avere mai paura, perché la ricompensa della coerenza è la cosa più importante per ogni mestiere. Amilcare Rambaldi probabilmente da Lassù sarà contento». E poi Brunori Sas, Targa per il Miglior Album con 'Cip!': «Non immaginavo tutto questo successo per l'album, pensavo non avesse la giusta attitudine, ma a volte l'autore capisce meno di chi ascolta. Per un artista fare un disco ha ancora un senso, perché la narrazione di una singola canzone acquisisce maggior valore».
A Francesco Guccini va il riconoscimento per l'Album a Progetto 'Note di viaggio - Capitolo 1: venite avanti…', una raccolta di sue canzoni scelte dallo stesso cantautore, prodotto da Mauro Pagani. In rappresentanza di tutti gli artisti che hanno preso parte al lavoro discografico, sul palco salirà Francesco Gabbani che interpreterà 'Quattro stracci'. La Targa va ex aequo con 'Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero'. A nome degli artisti che hanno preso parte al progetto si esibiranno Vittorio De Scalzi con 'Tra poco è giorno' e Gigliola Cinquetti con Alessandro D’Alessandro in 'Periferia'.
Per la prima volta, infine, è stato istituito il Premio GrupYorum in omaggio all’omonima band turca impegnata sia politicamente che socialmente e perseguitata dal regime di Erdogan, che ne ha proibito qualunque concerto e ha incarcerato alcuni dei suoi membri. Il premio, in collaborazione con Amnesty International, è stato presentato da Steven Forti e sarà consegnato da Riccardo Noury (Amnesty Italia) al cantautore e musicista egiziano rifugiato politico in Finlandia, Ramy Essam, con la seguente motivazione: «Grazie anche alla canzone “vattene” rivolta a Mubarak, è stato l’emblema musicale delle manifestazioni del 2011 in piazza Tahrir al Cairo durante le quali è stato anche arrestato e torturato. È stato oppositore sia del governo islamista Morsi e, dopo il tentativo di costui di impadronirsi dei pieni poteri attraverso una riforma costituzionale, anche di quello del generale golpista al-Sisi. Le continue canzoni contro la censura e le repressioni, lo hanno costretto nel 2014 all’esilio da dove ha continuato a battersi in difesa degli oppositori arrestati, tra cui il regista Shady Habash, morto nelle carceri egiziane due anni dopo l’arresto, mentre era ancora in attesa di processo».