La soluzione del problema delle cinque aziende sanitarie che da 17 giorni sono senza direttore generale non è ancora stata ufficializzata. Ma nel frattempo la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni, due dei quali verranno gestiti proprio da Asl prive di manager. I primi due metteranno in palio mille mille posti ciascuno per infermiere e Oss, mentre la terza procedura darà il via alla mobilità intraregionale per permettere spostamenti tra le varie aziende. Proprio alla vigilia delle elezioni.
Questi concorsi erano attesi almeno da maggio. Ora una circolare del dipartimento Salute contenente le osservazioni sulle bozze di bando conferma che la pubblicazione è «imminente», e dunque la scadenza delle domande potrebbe arrivare proprio a ridosso della tornata elettorale anche se poi materialmente le prove si svolgeranno non prima di aprile-maggio. Da tempo ormai la sanità pugliese punta sui concorsoni, organizzati da una Asl per tutte le altre in maniera da concentrare in un solo luogo la singola categoria professionale: le graduatorie vengono poi fatte scorrere, in molti casi assorbendo tutti gli idonei, per cui è probabile che (in due anni) si potrà andare anche molto oltre il numero di assunzioni programmato.
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