A Sant’Agata di Puglia già li aspettano a braccia aperte e con il sorriso già sfoderato. Pio e Amedeo, la coppia di comici foggiani, inizieranno le riprese del loro nuovo lungometraggio «Belli ciao» nel paesino del Subappennino dauno fin dalla prossima settimana. Lì, nel piccolo borgo adagiato su un cocuzzolo a 800 metri di altitudine, trascorreranno una ventina di giorni per la registrazione delle scene. Che si preannunciano esilaranti, nel solco di un’arte ormai consolidata per i due amici entrambi trentasettenni, che dopo la lunga gavetta nelle piazze e poi sulle tv locali sono approdati a Mediaset e in Rai, per farsi apprezzare dal vasto pubblico nazionale.
Di «Belli ciao» si sa che sarà diretto da Gennaro Nunziante, il regista e sceneggiatore 57enne considerato campione di incassi per eccellenza dopo la tetralogia dei film di Checco Zalone (Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle e Quo vado?). La produzione è di Fremantle, la multinazionale del Gruppo Rtl che firma programmi televisivi di successo come «X Factor», «Italia’s got talent» e la telenovela «Un posto al sole».
Il popolare duo D’Antini (il bello con gli occhi chiari) e Grieco (il moro più «contadinesco», ma entrambi hanno istruzione di livello universitario) dovrebbe approdare nel paesino dauno già da lunedì, 12 ottobre, al massimo martedì. La produzione ha scelto il piccolo comune dall’aria frizzante per ambientarvi diversi ciak, in esterni ma anche in interni. Insomma, da quanto è trapelato, Sant’Agata sarà il «loro» paese, nella trama di «Belli ciao», oltre ad avere dato i natali nella realtà ad Antonio Morese, il cantautore de «Lu maritiello», in arte appunto Tony Santagata.
Per Pio e Amedeo è il terzo film, il secondo da protagonisti dopo «Ma tu di che segno 6?» di Neri Parenti e «Amici come noi» di Enrico Lando, entrambi del 2014. È la prima volta che vengono diretti da Nunziante ma con Bari hanno già un cordone ombelicale, precisamente con l’autore Fabio Di Credico, il genietto del quartiere Madonnella che firma le loro incursioni cabarettistiche come quella inimitabile del Festival di Sanremo 2019 a spese del direttore artistico Baglioni.
Della trama si sa che ripercorre le diverse fasi di crescita dei personaggi. I responsabili del casting hanno selezionato due bambini di 6/7 anni e altrettanti ragazzi sui 14 somiglianti rispettivamente al biondo Pio e al bruno Amedeo. La storia sarebbe stata scritta da Nunziante con la coppia. Nel progetto cinematografico ha creduto Fremantle, leader nel mondo dell’intrattenimento anche digitale, con oltre 300 milioni di iscritti su 1.400 canali social e oltre 100 miliardi di visualizzazioni su tutte le piattaforme.