LECCE - Sembra che il Lecce non sappia più vincere. Il successo, in casa giallorossa, manca infatti da due mesi e mezzo, da ben 9 partite (dieci, per la verità, se si considera pure la sconfitta rimediata dalla truppa di mister D’Aversa in Coppa Italia con il Parma). Era il 22 settembre scorso, quando al Via del Mare il Lecce, alla quinta giornata di campionato, sconfisse, seppur di misura (1-0 con un gran gol di Oudin) il Genoa. Tre punti pesanti, quelli, soprattutto in chiave salvezza, considerato che la formazione ligure è una neopromossa. E sino a quel giorno il Lecce aveva vinto con la Lazio, all’esordio di stagione, e con la Salernitana, entrambe le gare giocate in casa) e pareggiato in trasferta con Fiorentina e Monza. Un avvio lanciatissimo, come mai era stato in passato: 11 punti in 5 partite. Poi, però, da lì in poi ha incassato 5 pareggi e altrettante sconfitte (compresa, appunto, quella col Parma in Coppa).
Proprio subito dopo la vittoria col Genoa, due sconfitte ci fila che ci possono anche stare perché maturate contro due big del campionato come Juventus (1-0 a Torino) e Napoli (batosta da 0-4 al Via del Mare). I giallorossi sembrano poi riprendersi con i pareggi (entrambi per 1-1) in casa col Sassuolo e in trasferta a Udine. Quindi il nuovo ko casalingo (0-1) contro il Torino nel Salento e con la Roma (2-1) all’Olimpico. In particolare quest’ultimo brucia parecchio, perché il Lecce vinceva grazie alla rete di Almqvist fino al 90’, ma nel recupero finale i capitolini allenati da Mourinho hanno prima pareggiato i conti con Azmoun e poi messo la freccia per il sorpasso del 2-1 con l’implacabile Lukaku. E nel mezzo tra Torino e Roma c’è stata pure la sconfitta per 2-4, in Coppa, con il Parma.
Infine gli ultimi tre pareggi. Prima la beffa contro il Milan col gol del 3-2 segnato da Piccoli e ingiustamente annullato dall’arbitro Rosario Abisso. Tra la sfida con la Roma e quella col Milan, quindi, alla fine, senza qualche distrazione dei giallorossi e senza l’errore arbitrale, potevano esserci altri 5 punti nella classifica del Lecce e la cosa avrebbe ora cambiato la prospettiva. Poi i pareggi in casa del Verona (2-2) e al Via del Mare col Bologna (1-1, in quest’ultimo caso con un rigore realizzato da Piccoli).
Lunedì prossimo, alle 18.30 c’è la sfida-salvezza con l’Empoli. Tra toscani e salentini ci sono 5 punti di distacco, a vantaggio dei giallorossi e, quindi, è assolutamente indispensabile che Strefezza e compagni tengano l’Empoli a distanza di sicurezza.
Una curiosità è nel fatto che l’assenza di vittorie del Lecce coincide più o meno con l’assenza di reti da parte di Krstovic. Il bomber montenegrino non va a segno dal match con il Monza (1-1, su rigore).
Nel modulo 4-3-3 di D’Aversa il gran lavoro degli esterni sulle fasce deve cercare nella punta il finalizzatore privilegiato. Ma da parecchie giornate, Krstovic quasi mai arriva al tiro in porta perché spesso e volentieri ha un raddoppio di marcatura che non gli consente grandi spazi di manovra. Fortunatamente più prolifico, negli ultimi tempi, è stato invece Piccoli, il giovane e talentuoso attaccante di scuola Atalanta, giunto in prestito l’estate scorsa nel Salento. probabilmente perché Piccoli, indietreggiando, prova di più il tiro dalla distanza. Resta il fatto che i tifosi giallorossi ora si attendono dai loro beniamini un ritorno immediato al successo.
NOTIZIARIO - Variazione per il Lecce nella giornata di campionato numero 19. Si giocherà sabato sei gennaio Lecce-Cagliari, cn inizio alle 20.45. Intanto, dopo i due giorni di riposo concessi dal tecnico D'Aversa, i giallorossi si sono ritrovati ieri mattina ad Acaya. Ancora assente Touba (in permesso per motivi familiari), così come Falcone e Berisha (entrambi a causa di un leggero stato influenzale). Mentre Almqvist (che domenica è entrato in campo col Bologna, nella ripresa) e Kaba hanno svolto un lavoro personalizzato. E per questa mattina è in programma un’altra seduta sempre ad Acaya.