Sabato 06 Settembre 2025 | 18:39

Lecce si gode la zona Piccoli, la panchina un valore in più

 
Pierpaolo Verri (foto Donato Fasano)

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Pierpaolo Verri (foto Donato Fasano)

Lecce si gode la zona Piccoli, la panchina un valore in più

Roberto Piccoli

Il pareggio contro il Bologna ha confermato le doti caratteriali dei salentini soprattutto in una ripresa complicata

Martedì 05 Dicembre 2023, 12:43

12:49

LECCE  - Un pareggio che dà morale e che muove la classifica. Il Lecce può certamente accogliere con soddisfazione l’1-1 maturato contro il Bologna, in una sfida vissuta al cardiopalmo, come spesso accaduto alla squadra giallorossa nel corso delle ultime settimane. Contro i felsinei si è visto un Lecce dai due volti: un primo tempo molto convincente, fra i migliori dell’intero campionato, e una ripresa in chiaroscuro, prima del colpo di coda finale che ha portato al pari.

I giallorossi nella prima frazione di gara sono stati abili nell’interpretazione delle due fasi di gioco. Palla al piede hanno proposto buone trame di gioco, creando in almeno un paio di occasioni i presupposti per trovare la via della rete. Come rimarcato dal tecnico Roberto D’Aversa nel post-partita, è mancata la stoccata finale negli ultimi metri, per trovare il gol che avrebbe coronato la buona mole di gioco proposta. La serie A, d’altronde, non perdona. È necessario capitalizzare le buone occasioni create nelle rare occasioni in cui le squadre avversarie prestano il fianco alle sortite offensive, altrimenti gli sforzi in attacco rischiano di risultare vani.

Nella ripresa ha iniziato ad aleggiare il sentore della bruciante sconfitta dopo il gol su punizione diretto di Lykogiannis, che sembrava aver spianato la strada al Bologna e messo la strada in netta salita per il Lecce. Dopo lo svantaggio, infatti, i giallorossi hanno perso fiducia e convinzione nei propri mezzi. Sono venute meno le giuste distanze fra gli uomini in campo e i reparti sono apparsi scollati. Il Bologna è andato vicino al raddoppio, approfittando dei grossi spazi concessi dagli uomini di D’Aversa, ma un pizzico di fortuna e gli interventi provvidenziali di Wladimiro Falcone hanno tenuto a galla il Lecce.

Il pareggio alla fine è il giusto premio per lo spirito dei giallorossi, che sono riusciti a restare in partita nonostante le difficoltà e che hanno creduto fino all’ultimo di poter riacciuffare il risultato. In tal senso, i salentini si sono confermati una squadra da rimonta, considerando i tanti punti ottenuti partendo da situazioni di svantaggio.

Protagonista, ancora una volta, è stato Roberto Piccoli, uno degli uomini più in forma in casa Lecce in questo frangente di campionato. Entrato dalla panchina, è riuscito a dare una scossa in attacco, ma soprattutto ha messo a segno il rigore che alla fine è valso per il pari. Questa volta, a differenza di quanto accaduto contro il Milan, il var non gli cancellato la gioia dell’esultanza con un urlo e con la corsa sotto la curva nord, consapevole dell’importanza del momento. Piccoli si è rivelato un prezioso dodicesimo uomo in questa prima parte del campionato. Va ancora a caccia della sua prima maglia da titolare, ma nell’alternanza con Nikola Krstovic ha sempre risposto presente anche quando è entrato a partita in corso. Finora sono tre i gol in stagione per lui, uno in coppa contro il Parma e due in campionato contro Udinese e Bologna. Entrambe le reti messe a segno in serie A hanno permesso al Lecce di riacciuffare gli avversari, momentaneamente in vantaggio, e di portare a casa il pareggio. Piccoli, inoltre, si conferma l’uomo dei minuti finali, al punto che si potrebbe parlare di una «zona Piccoli» quando la partita si avvia allo scadere. A Udine, nella nona giornata di campionato, trovò il gol al minuto 83. Contro il Bologna, invece, complice l’interruzione del var, ha insaccato in rete quando sul cronometro stava per scoccare il 100’. In totale, sette dei dieci gol complessivi segnati in carriera in serie A, con le maglie di Spezia, Atalanta, Empoli e Lecce sono arrivati nei dieci minuti finali di partita. Fra queste sette marcature, in cinque occasioni ha trovato la via della rete nei minuti di recupero. Non è un caso, insomma, se il centravanti classe 2001 è sempre uno degli ultimi a mollare. Finora è stato abile a capitalizzare tutte le occasioni in cui è stato gettato nella mischia dal tecnico D’Aversa. Anche quando non è riuscito ad andare in gol, è sempre riuscito a dare il suo contributo in fase offensiva, grazie alla sua fisicità e alla sua cattiveria agonistica. La sua rete contro il Bologna ha permesso al Lecce di salire a quota 16 punti in classifica dopo 14 partite disputate. Un buon bottino, soprattutto in vista delle prossime partite contro Empoli e Frosinone: due scontri diretti in cui i punti varranno doppi. Tornare al successo (che manca da settembre) significherebbe dare una bella spallata alla classifica.

CORVINO OSPITE A FOGGIA DI UN GALA' DELLO SPORT  - Il responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino è fra gli ospiti illustri dell’annuale gala organizzato dalla Fondazione La Capitanata per lo Sport, in programma oggi alle 18.15 a Foggia, presso la tenuta di Casa Freda in Via San Severo. La serata, presieduta dal presidente Aristide Guerrasio e dal membro del Consiglio di amministrazione Franco Ordine, vedrà inoltre la partecipazione di Ivan Zazzaroni, Luigi Di Biagio, e del rettore dell’Università di Foggia, Lorenzo Lo Muzio.

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