LECCE - «Sulla carta loro sono più forti di noi, in campo dobbiamo dimostrare il contrario».
Mister Roberto D’Aversa dà la carica ai suoi in vista di Roma-Lecce, stasera (fischio di inizio alle ore 18) all’Olimpico. Tra i giallorossi capitolini e quelli salentini c’è appena un punto di distacco in classifica (Roma a quota 14, Lecce a 13) ed entrambe le squadre sono reduci da sconfitte: quella di Mourinho ha perso 1-0 in casa dell’Inter, quella di D’Aversa è stata battuta sempre per 1-0, ma al Via del Mare, dal Torino e poi, mercoledì, è arrivata pure l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera del Parma (2-4 finale per gli emiliani).
«Dobbiamo andare in campo, cercando di fare risultato - ha spiegato ieri D’Aversa, nella consueta conferenza della vigilia - La Roma è una squadra forte e lo stadio è sold out, ci sarà una bella cornice di pubblico. Ci deve essere da parte nostra la personalità di andare a fare la prestazione e il risultato sarà la conseguenza della prestazione».
E non si può immaginare che qualche assenza tra i capitolini possa favorire la gara dei salentini. «Se i miei ragazzi vanno in campo pensando che se Dybala parte dalla panchina per noi sia un vantaggio, allora finiamo per fare brutte figure - ha avvertito il tecnico del Lecce - Dobbiamo andare in campo con la cattiveria necessaria per fare risultato. Non possiamo pensare che l'impegno sia più semplice se la Roma ha delle assenze. Quando hai davanti giocatori con le caratteristiche di Dybala e Lukaku, l'obiettivo deve essere far sì che non arrivino loro rifornimenti. Più dai a Lukaku l'appoggio fisico, più lui è bravo a proteggere palla e Dybala ha colpi con assist e gol. La Roma è forte, dobbiamo essere bravi in fase difensiva a lavorare di reparto e di squadra».
D’Aversa recupera Blin e Kaba, ma entrambi partiranno dalla panchina. «Blin, con la squadra, si è allenato solo in due sedute. Kaba, invece, ha convissuto con un problemino e nell'ultima partita non lo abbiamo utilizzato, ma si è sempre allenato, è una circostanza con cui deve convivere, sperando che lavorando in campo e con la prevenzione il problemino possa andare via. Oudin? Lui per me può rendere al meglio in una posizione di trequarti, che possa essere sulla sinistra o sulla destra cambia poco. Ha lavorato duramente sulla condizione fisica, non possiamo giudicarlo solo su una prestazione, anche perché contro il Parma, nel primo tempo, un po' tutti sono stati sottotono».
Poi l’allenatore giallorosso si è soffermato proprio nell’impegno infrasettimanale di Coppa, in cui ha effettuato un ampio turnover, facendo peraltro esordire Brancolini tra i pali e Berisha a centrocampo. «La partita mi è servita per capire che ho giocatori che, pur avendo giocato meno, hanno nelle gambe i 90 minuti - ha chiarito D’Aversa - Nella sconfitta ci sono stati aspetti positivi, ma non dobbiamo pensare di aver perso con una squadra di categoria inferiore, perché il Parma ha valori importanti. Dobbiamo ripartire dalla prestazione del secondo tempo».
Proprio contro il Parma si è distinto (ha pure segnato) Piccoli, schierato come punta titolare. Ma stasera quel posto dovrebbe tornare a Krstovic. «Devo ragionare anche sul fatto che Krstovic non ha giocato mercoledì e Piccoli ha fatto una grande partita, sprecando molte energie - ha sottolineato D’Aversa - Krstovic è un giocatore forte e ha fatto il maggior numero di gol, ma è bello avere il dubbio fra i due. L'importante è suddividersi la partita e, a volte, anche giocare insieme con qualità. Nella partita di Coppa Italia avrei voluto far entrare Krstovic nei supplementari. Se partiamo in sordina, possiamo andare in difficoltà, come accaduto con il Parma o a Firenze. Dobbiamo essere bravi e determinati».
